Politica
4 Febbraio 2025
Il consigliere Davide Nanni chiede chiarimenti sull'introduzione dell'aliquota unica e sulle conseguenze per i cittadini

Aumento addizionale Irpef: scatta l’interpellanza del Pd

Davide Nanni
di Redazione | 2 min

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Il consigliere comunale del Partito Democratico, Davide Nanni, ha presentato un’interpellanza per chiedere chiarimenti alla Giunta sull’aumento dell’addizionale comunale Irpef previsto per il 2025. L’annuncio dell’assessore al Bilancio dello scorso 28 gennaio ha suscitato reazioni politiche e preoccupazioni tra i cittadini, poiché la Giunta intende introdurre un’aliquota unica dello 0,8% per tutti i contribuenti, con un’esenzione per i redditi inferiori a 8.500 euro.

Questa decisione modifica il regime attuale, che prevede aliquote differenziate in base al reddito, con il risultato che per i cittadini con redditi più bassi la pressione fiscale potrebbe aumentare fino al 33%. L’Amministrazione ha giustificato la misura con la riduzione dei trasferimenti statali e i vincoli di bilancio imposti dalla Legge di Bilancio 2025, mentre l’opposizione contesta la scelta di un’aliquota unica, ritenendola penalizzante per i redditi più bassi e in contrasto con il principio di progressività sancito dalla Costituzione.

L’interpellanza di Nanni chiede alla Giunta di chiarire quale sarà l’incremento di gettito Irpef atteso rispetto al 2024 e l’ammontare complessivo delle entrate previste per il 2025. Inoltre, il consigliere chiede quale sarebbe il minor gettito stimato nel caso in cui la fascia di esenzione fosse alzata a 15.000 euro e se fosse mantenuto un regime di aliquote progressive simile all’attuale. Il consigliere ha inoltre sottolineato come l’assessore al Bilancio, quando era all’opposizione, avesse dichiarato di voler evitare aumenti fiscali, tant’è che nel mese di ottobre 2024 ha dichiarato pubblicamente: “Non aumenteremo le tasse e spenderemo gli utili per i servizi”.

L’interpellanza sarà discussa in Consiglio Comunale e la Giunta sarà chiamata a fornire risposte ufficiali sui criteri adottati per la scelta della nuova aliquota e sulle possibili alternative per ridurre l’impatto sulle fasce più deboli della popolazione.

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