Partite le convocazioni per la scuola di formazione sindacale organizzata dalla Funzione Pubblica Cgil di Ferrara.

Si comincia con tre appuntamenti fondamentali relativi alle elezioni Rsu che si terranno il 14, 15 e 16 aprile prossimi, per poi continuare anche dopo le elezioni.

Mercoledì 12 febbraio il progetto prevede una giornata di formazione dedicata alle commissioni elettorali che prenderanno parte alle elezioni e vedrà come formatore il segretario generale della Fp Cgil Emilia Romagna Marco Bonaccini su “Regolamento e funzionamento delle procedure elettorali”.

Il secondo appuntamento di giovedì 20 marzo, sarà dedicato ai candidati per acquisire le parole chiave come strumento di gestione della campagna elettorale, in primis la partecipazione democratica, tra gli obiettivi principali della sigla. “Vogliamo lavorare – spiegano dalla Fp Cgil di Ferrara – per garantire la più alta affluenza possibile i giorni delle elezioni per certificare che all’interno dei luoghi di lavoro, la partecipazione è ancora un elemento fondamentale del governo delle politiche di cambiamento e di sviluppo dei servizi”.

Il terzo appuntamento si terrà mercoledì 9 aprile, per la formazione degli scrutatori dei seggi con l’obiettivo di assicurare la partecipazione al voto creando le condizioni perché tutto si svolga con la massima trasparenza e regolarità. A seguito delle elezioni seguiranno altri due moduli formativi, che riguarderanno il Decreto legislativo 165 o Testo Unico del Pubblico Impiego, il ruolo dell’Aran, l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni e la contrattazione nazionale e aziendale.

A tutti verrà rilasciato un attestato di partecipazione e istituito un libretto formativo individuale all’interno di un albo.

“Riteniamo questo percorso un lavoro importante ma necessario per chi si avvicina alla Funzione Pubblica Cgil e alla nostra organizzazione, per fornire gli strumenti e tutte le condizioni per entrare con competenza nel merito delle cose e poter dare il proprio contributo alla crescita dei servizi pubblici, uscendo da una discussione troppo spesso polarizzata su posizioni precostituite”, conclude la Fp Cgil.