Spal
31 Gennaio 2025
Il mister: "Spero che i nuovi arrivi siano una chiave positiva per lo spogliatoio, abbiamo bisogno prima di gente che badi al sodo e non di primedonne"

La Spal riparte da Milan Futuro. Dossena: “Importante continuare ad avere grinta”

di Redazione | 3 min

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di Elisa Fiorini

La Spal si lecca le ferite dopo la sconfitta subita da Carpi nell’ultima giornata: adesso c’è il Milan Futuro, formazione da guardare con fame di punti. Andrea Dossena, dopo i rinforzi arrivati negli ultimi giorni, ha le idee molto chiare sul modo in cui questa sfida andrà affrontata: senza darsi sconfitti, mai.

“Ho fatto 7 settimane con 12 giocatori di movimento, stamattina ne ho contati 26: sono felice – ha esordito mister Dossena – ma siamo ancora in movimento sul mercato, anche se abbiamo già alzato il livello. Il calcio non è una teoria perfetta, l’importante è continuare ad avere la grinta che ho visto in questi giorni. Si dovranno migliorare i punti deboli, ma non vorrò mai una squadra che parte sfiduciata ancor prima di iniziare. Chi parte già sconfitto non può giocare in qualsiasi categoria, in qualsiasi sport”.

La sfida di domani vale doppio, soprattutto per scacciare lo spauracchio playout: “Anche le altre partite erano importanti, ma i ragazzi sono sempre stati esemplari. Hanno visto che c’è voglia anche da parte della società di cambiare rotta, con l’arrivo di gente che può darci una mano: siamo vivi”. Il Milan è in difficoltà, “non compete con nessuno sotto il livello del mercato, chi vuole se lo prende. Si sono rinforzati sia davanti che dietro, con giocatori che ci hanno fatto male. Hanno cambiato modulo nelle ultime gare, siamo concentrati e sappiamo cosa aspettarci”. 

Ultimo arrivo biancazzurro è Fabrizio Paghera: il nuovo arrivato “mi ha fatto subito un’ottima impressione, è un buon motore e sarà disponibile già da domani. Spero che i nuovi arrivi siano una chiave positiva per lo spogliatoio, abbiamo bisogno prima di gente che badi al sodo e non di primedonne. Prima l’aspetto umano, poi il calciatore”. In linea generale sul mercato, Dossena si è espresso così: “Da luglio il direttore aveva una mole di lavoro importante alle spalle e ho avuto piena fiducia in lui sin dal primo giorno, sapendo che avrebbe alzato il livello di questa squadra. So che sarà vigile fino all’ultimo per aiutarci ancora di più. Dei 5 ragazzi che sono arrivati sono contento”. Su Nina e Molina: “A differenza di Paghera sono qui da ieri sera e si sono allenati solo stamattina, ma sono entrambi in condizioni molto buone”.

Tornando al “vecchio” gruppo, in merito a Karlsson e Bachini “è difficile quando arrivi da un infortunio offrire prestazioni di alto livello. Anche Haoudi è arrivato che non stava bene e ha dovuto lavorare, alla stessa maniera Karlsson. Ha testato il campo domenica scorsa, in questa partita avrà più spazio. Bachini è un discorso a parte, in quella zona di campo ho abbondanza: si sta allenando e vedremo quando avrà il suo spazio”. Confermato poi l’utilizzo di Ntenda al posto di Mignanelli da parte del mister domani, “sennò dovrei adattare qualcuno fuori ruolo”. 

In merito all’inattesa partenza di Melgrati: “Ragazzo e professionista esemplare ed eccezionale. Avere due primi portieri ci dà opportunità anche di andare a giocare da altre parti in prestito, e abbiamo optato per l’uscita”. Difficile l’arrivo di un altro portiere tra i pali della Spal: “Se arriva va bene, ma sono contento del lavoro fatto da Meneghetti, che è cresciuto molto. Mi sentirei sicuro se dovesse entrare in campo”. Sul rischio di perdere Rao? “Non credo, ad oggi non risulta nulla e operazioni come queste non le crei negli ultimi giorni di mercato, che sarà bloccato nel weekend per le partite. Sarebbe un’uscita molto complicata”.

La posizione di Dossena è in discussione? Secondo il mister, “no, faccio questo sport da quando avevo 14 anni, età alla quale sono uscito di casa. Da 30 anni sfido l’avversario, mi alimento di stress e adrenalina e va bene così. So di aver dato tutto, se la società decidesse di cambiarmi andrei a casa a testa alta. La mia coscienza è a posto, la pressione per fare questo lavoro va accettata” ha concluso Dossena.

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