Il servizio di emergenza 118 della provincia di Ferrara starebbe vivendo una crisi senza precedenti a causa dell’obsolescenza dei mezzi di soccorso e della mancanza di risposte concrete da parte delle istituzioni. La denuncia arriva dal sindacato Fials, che, con una lettera inviata ai vertici dell’Azienda Usl di Ferrara e alle autorità regionali, sottolinea come la situazione sia ormai insostenibile.
“Sono trascorsi più di dieci giorni dall’invio della nostra segnalazione sulle criticità del servizio e sull’obsolescenza dei mezzi di soccorso, ma le risposte tardano ad arrivare”, afferma il sindacato. Nel frattempo, si moltiplicano le segnalazioni da parte dei professionisti del soccorso, esasperati dalle condizioni precarie in cui sono costretti a lavorare.
Una delle situazioni più critiche riguarda il Set 118 di Portomaggiore, dove da metà gennaio si sta sperimentando una soluzione definita “paradossale”: l’impiego dell’ambulanza della Voghiera Soccorso come “taxi” per trasportare l’equipaggio Ausl composto da un infermiere e un autista soccorritore. “Un ingaggio che copre i tre turni giornalieri per sopperire alla mancanza del mezzo di soccorso fuori uso”, denuncia Fials.
Il quadro complessivo del parco mezzi è drammatico: “Il bollettino dei mezzi di soccorso sostitutivi registra giornate con zero disponibilità di ambulanze Delta a Copparo, Cento, Bondeno, Portomaggiore, e zero automediche, con l’unica reperibilità garantita dalla Voghiera Soccorso/Taxi”.
Il sindacato evidenzia inoltre le difficoltà operative quotidiane del personale: “I professionisti del 118, un tempo fiore all’occhiello provinciale, sono sottoposti a un forte disagio lavorativo a causa dei continui guasti ai mezzi di soccorso, che comportano fermi frequenti, sostituzioni e trasbordi di materiali, con un notevole dispendio di tempo ed energie”.
Fials chiede risposte urgenti su più fronti: “Chiediamo conto dei ritardi nella sostituzione di automediche e ambulanze obsolete, tempi certi per l’acquisto di nuovi mezzi e maggiori controlli sui veicoli attualmente in uso, che pur rispettando i parametri tecnici, sono soggetti a guasti continui”.
La situazione non è solo un problema per gli operatori sanitari, ma anche per i cittadini: “L’inefficienza del parco mezzi sottrae tempo prezioso all’assistenza d’emergenza, con possibili gravi conseguenze per la sicurezza della popolazione”.
Fials attende un riscontro immediato da parte delle autorità competenti e ribadisce l’urgenza di interventi concreti per garantire un servizio di soccorso efficiente e sicuro per tutti.
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