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24 Febbraio 2025

Connettività internet nella smart home: elementi indispensabili per avere una casa 2.0

di Redazione | 5 min

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L’efficienza di una casa intelligente dipende in buona parte dalla connettività internet. Inizialmente tale soluzione ha attratto soprattutto giovani e amanti della tecnologia, ma da qualche tempo a questa parte sta riscuotendo consensi anche tra un pubblico più ampio, poiché rende più confortevole la vita tra le mura domestiche. Per un funzionamento ottimale del sistema è fondamentale il supporto di un collegamento da remoto veloce e stabile, dotato di caratteristiche precise.

Smart home, i motivi per cui sta avendo riscontri

La casa intelligente sta riscuotendo un grande successo per svariate ragioni: viene incontro al desiderio di rapidità ed efficienza di ogni operazione effettuata tra le mura domestiche, di solito gestita a distanza mediante l’uso di device senza fili. L’introduzione delle connessioni internet in tale tecnologia, inoltre, rappresenta un’evoluzione della domotica degli albori, che utilizzava prevalentemente l’elettricità per il funzionamento di macchinari e impianti.

Grazie all’impiego di dispositivi collegati da remoto la qualità della vita migliora senza alcuna necessità di fare lavori sulla struttura della propria abitazione né di installare strumentazioni ingombranti o contatori a potenza più elevata. Tuttavia, i risultati dipendono da quanto è performante il sistema, poiché la connettività internet è l’elemento centrale della casa intelligente: senza una rete stabile e veloce, i dispositivi smart non funzionano al meglio delle loro potenzialità.

Tale affermazione è tanto più valida quanti più elementi sono presenti in casa o risultino attivi nello stesso istante. Va da sé che, fatta eccezione per i casi in cui vi siano pochi elettrodomestici, non basta un collegamento da remoto da smartphone, ma occorrerà una soluzione combinata in grado di massimizzare le prestazioni e far fronte a eventuali criticità (per esempio, possibili disservizi delle compagnie fornitrici).

Casa 2.0, chi trae vantaggio da collegamenti performanti

Una smart home con connettività internet all’avanguardia comporta un miglioramento della vita e della sicurezza di chiunque cerchi il comfort nella propria casa. Tale soluzione è compatibile con le esigenze di chi, per passione o necessità, è attento alle innovazioni tecnologiche, incluse le persone con problemi di deambulazione.

L’abitazione intelligente, inoltre, ha un valore immobiliare più alto a parità di metro-quadratura e zona di residenza: l’automazione e l’impiego delle tecnologie abbatte la dissipazione di energie, con un risparmio significativo nel medio e lungo periodo. In altre parole, la classe di efficienza risultante nell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) sarà più elevata e la casa in linea con gli attuali standard di sostenibilità ambientale.

Connessioni di rete e casa intelligente, quali assicurano un servizio efficace

Solo per sistemi semplici, composti da un numero limitato di dispositivi e impianti potrebbe bastare un collegamento da smartphone, purché sul territorio sia garantita una copertura 4G o 5G continuativa. In caso contrario, una smart home necessita di una connessione di alto livello, che permetta l’aggancio alla migliore opzione disponibile in base al momento e alla zona.

Compagnie multi-servizi come Iren, leader nell’erogazione di gas ed energia elettrica, propongono opzioni di connettività internet di tipo combinato, supportate da più tecnologie di ultima generazione per una gestione ottimale della casa. Le soluzioni offerte dai gestori, attivabili nell’arco di un paio di settimane, possono avvalersi sia della banda larga senza fili (FWA) sia di quella ultra larga fino al cabinato di smistamento (FTTC o Fiber To The Cabinet) o direttamente all’utenza finale (FTTH o Fiber To The Home) e includono 4G e 5G in mancanza delle precedenti.

Entrando più nel dettaglio, il funzionamento della FWA è garantito da onde radio emesse da un’antenna base, collegata alla sorgente mediante fibra ottica. Mancano i cavi in rame, presenti invece nella FTTC sul percorso dal punto di diramazione del segnale all’unità immobiliare finale, mentre il tratto antecedente è supportato dalla fibra ottica. In generale più il cabinato è vicino all’abitazione, maggiore sarà la velocità (massimo 200 Mbps in download).

Totalmente in fibra è il cablaggio FTTH, che ha sostituito in parte ADSL e Fiber To The Cabinet. Questo tipo di assetto assicura un collegamento stabile e rapido con valori fino a 1 Gbps in trasferimento dati. Inoltre presenta il vantaggio di un basso impatto sull’ambiente per l’assenza di fili di rame, pertanto promuove l’utilizzo responsabile ed eco-friendly di internet.

Fattori da considerare per collegamenti smart

Per testare la validità di una connessione e avere veramente una casa 2.0 è utile prestare attenzione ad alcuni aspetti. Uno dei più importanti riguarda il confronto tra la velocità massima garantita dal fornitore e quella effettivamente raggiungibile all’interno della propria abitazione. Questo permetterà di fare una valutazione su misura, che tenga conto non solo delle prestazioni della connettività da remoto in sé, ma anche in relazione a elettrodomestici e sistemi smart home installati.

Lo strumento più impiegato per fare verifiche in tal senso è lo speed test, il quale ha una durata di pochi secondi ed è in grado di individuare più variabili contemporaneamente. Oltre alle velocità di upload e download, la misurazione rileva anche jitter e ping: il primo indicatore dà una stima della stabilità del segnale (più il valore è prossimo a zero più il collegamento offre prestazioni elevate), mentre il secondo si riferisce alla durata di trasferimento dei dati (trasmessi a pacchetti) tra server mittente e destinatario.

Altri fattori di rilievo sono la tipologia di protocolli disponibili nella zona e il livello di copertura. Se in un’area risultasse attiva la connessione in fibra ottica fino all’utenza (FTTH) ma il segnale fosse debole, allora sarebbe meglio propendere per un’opzione FTTC o, nei territori serviti dalle onde radio, di dispositivi wireless a banda larga. In tal caso è consigliabile prevedere un ridimensionamento degli impianti smart home e, eventualmente, fare delle integrazioni con sistemi elettrici.

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