di Marcello Ferron

E’ un Andrea Dossena ovviamente deluso quello che ha parlato alla stampa al termine del derby perso contro il Carpi per 1-0 con la rete dell’ex di giornata Contiliano. Una Spal deludente e con poche idee: “Fino al loro gol siamo stati veramente passivi – esordisce il tecnico spallino – sicuramente la manovra non è stata fluida. Ci siamo complicati la vita da soli. Nel secondo tempo siamo arrivati a concludere troppo poco. Non è stata certamente una partita nella quale abbiamo espresso il nostro miglior calcio. Sono arrabbiato per come abbiamo approcciato il primo quarto d’ora”.

Sulla scelta di schierare Spin ed El Kaddouri solo a partita in corso Dossena spiega: “Spini è arrivato da 3 giorni, ha fatto solo 2 allenamenti con la squadra, deve entrare negli automatismi. Ho schierato Awua perché il Carpi ha un gioco nel quale ricerca le vie centrali con imbucate e nel fronteggiare queste situazioni Awua è maggiormente a suo agio rispetto ad El Kaddouri. Nel secondo tempo ho fatto il cambio per costruire di più”.

Sul rosso ad Haoudi a fine partita: “Vorrei chiedere ad un allenatore più navigato come si migliorano situazioni come quella nella quale un giocatore si fa espellere a partita terminata. Ci siamo innervositi, abbiamo perso il focus di continuare a proporre gioco”.

“Karlsson non ha minutaggio – prosegue Dossena parlando del centravanti islandese entrato negli ultimi minuti – ha fatto solo una mezza partita giovedì tra di noi e non a questi ritmi. Sapevo che aveva pochi minuti nelle gambe, se lo avessi messo prima saremmo andati a scoprire la parte nevralgica del centrocampo”.

Dossena non ha voluto soffermarsi sull’esultanza di Contiliano dopo il gol: “Ognuno è libero di fare quello che ritiene opportuno e i tifosi sono liberi di interpretarlo in base alla loro valutazione”. 

Sulla chiusura del mercato: “Stiamo lavorando su dei profili, ovviamente non rivelo i nomi di questi profili per non bruciare le varie situazioni. Spero, già nella partita di domenica, di avere qualche tassello in più per la squadra. Valutiamo più profili, il direttore sta lavorando, vedremo cosa succederà in questi ultimi giorni”.

Nel post partita ha parlato anche il capitano della Spal Mirco Antenucci: “Non è una situazione semplice, quando si va in svantaggio poi si deve fare ancora di più. Ci abbiamo provato ma non basta, la Spal merita di più, così come la città e come noi, ma la classifica ci dice che non basta quello che stiamo dando, ci prendiamo le responsabilità. Manca tanto, bisogna trovare le soluzioni e fare di più”.

Su quale possa essere il problema principale della Spal: “Siamo una squadra che ha subito troppi gol, non parlo della difesa ovviamente ma della solidità di squadra. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, così come sotto quelli del gioco e della determinazione”.

“Non so cosa sia successo a fine partita (sull’espulsione di Haoudi ndr) ma il gruppo è unito – prosegue Antenucci – nelle difficoltà si lavora con meno tranquillità. Va fatta qualche cosa di più”.

Sulla posizione di Dossena: “Siamo assolutamente uniti, facciamo fatica a dimostrarlo per i risultati ma l’unione c’è”.

Sulle prospettive: “Bisogna essere positivi, analizzare quello che non va, sapendo che bisogna dare di più per questa città”.

Sul suo alto minutaggio: “Purtroppo abbiamo avuto Karlsson che non è stato bene, ma ora è rientrato e ci darà una grande mano”.