Attualità
24 Gennaio 2025
L'ordinanza dopo il verbale dei vigili del fuoco intervenuti lo scorso 14 gennaio. Presenti contenitori di nitrobenzene e formaldeide: "Sussiste un pericolo per l'incolumità pubblica"

Ex distilleria. Fabbri ordina la ‘bonifica’ dopo l’incendio

di Davide Soattin | 2 min

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Operazioni di bonifica e messa in sicurezza per l’ex distilleria di via Turchi dove, durante la serata di martedì 14 gennaio, è divampato un incendio che – secondo le prime ricostruzioni – sarebbe stato appiccato da un gruppo di senzatetto che avevano acceso un fuoco per scaldarsi all’interno di uno degli stabili abbandonati.

È quanto previsto da un’ordinanza emessa ieri (giovedì 23 gennaio) dal sindaco Alan Fabbri che intima alla società Real Estate Ferrara Srl, proprietaria dell’immobile, di provvedere immediatamente a una verifica delle strutture coinvolte con l’ausilio di un tecnico qualificato e di effettuare ogni lavoro di ripristino e assicurazione che il caso richiede, oltre che alla rimozione, allo smaltimento o al recupero tramite ditta autorizzata dei rifiuti ritrovati dentro i locali.

A tal proposito, nel loro verbale di fine intervento, i vigili del fuoco del comando provinciale di Ferrara hanno segnalato la presenza di una cinquantina di contenitori, tra cui uno di circa due litri contenente nitrobenzene e altri contenenti formaldeide, nonché barili in cui le etichette erano ormai illeggibili, motivo per cui – sulla base della ricognizione effettuata – il personale del 115 ha messo in guardia circa l’esistenza diun pericolo per l’incolumità pubblica“.

Fino a quando non saranno eseguiti gli accertamenti richiesti, quindi, la zona coinvolta dall’incendio sarà non fruibile.

Lo scorso 14 gennaio, le fiamme si erano propagate rapidamente, alimentate da coperte e cartoni.

Sul luogo dell’incidente erano intervenuti i vigili del fuoco di Ferrara, che in breve tempo erano riusciti a domare il rogo. Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma il fumo denso e l’odore acre di bruciato si erano diffusi in buona parte della città, suscitando preoccupazione tra i residenti.

Anche i carabinieri erano giunti sul posto per verificare l’accaduto, ma al loro arrivo i responsabili si erano già dileguati, rendendo impossibile la loro identificazione.

 

 

 

 

 

 

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