di Elena Coatti
Scienza, astronomia e fisica tornano a essere protagoniste assolute con la ventiseiesima edizione de “I Venerdì dell’Universo”. La storica rassegna di divulgazione partirà il 24 gennaio e, in sei appuntamenti a cadenza bisettimanale, accompagnerà i venerdì sera di appassionati, giovani studenti o semplicemente curiosi. Gli incontri in Sala Estense, dalle ore 21, sono infatti aperti gratuitamente a tutta la cittadinanza, fino ad esaurimento posti. Ma ci sarà la possibilità di seguirli anche in diretta streaming sul canale YouTube “I Venerdì dell’Universo”.
Il ciclo di conferenze è organizzato dal Dipartimento di fisica e scienze della terra dell’Università di Ferrara e dalla sezione di Ferrara dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn). Oltre al prezioso appoggio dell’amministrazione comunale, collaborano alla sua realizzazione anche l’associazione Astrofili centesi aps, Esploriamo l’Universo aps, l’associazione Astrofili Sadr, Confcommercio e Arci Ferrara.
“Una realtà positiva e virtuosa – secondo il vicesindaco Alessandro Balboni – che anima e rende attrattiva la città. Inoltre, ogni anno l’offerta migliora nonostante non sia una sfida semplice”. Della stessa opinione è la rettrice Laura Ramaciotti, che considera la rassegna “molto più di una serie di conferenze”. “I Venerdì dell’Universo – aggiunge – sono un invito a riscoprire il mondo che ci circonda con occhi più scientifici. La promozione della conoscenza scientifica, attraverso un’offerta così ricca di attività e interventi di caratura nazionale e internazionale, intende avvicinare il grande pubblico a partire dai giovani”.
“La scienza non risponde solamente al bisogno primario di conoscenza – afferma Roberto Calabrese, direttore della sezione di Ferrara dell’Infn –, ma oggi assume un ruolo importantissimo che è quello di rispondere ai bisogni della società”. Il sapere scientifico indica, dunque, delle strade da percorrere per affrontare le sfide odierne come il cambiamento climatico e, continua Calabrese, “vorremmo far scattare la scintilla nei giovani, affinché investano il loro futuro nella scienza”.
Michele Parise, del Comitato organizzatore dalla primissima edizione annuncia a sorpresa che durante le serate “ci saranno anche dei premi, offerti dai nostri sponsor” (Rotoplano, Libraccio, Città del Sole, Nova), mentre nel secondo incontro verrà consegnato il premio per la miglior tesi di laurea in ricordo del professor Raffaele Tripiccione, scomparso nel 2021.
Il primo appuntamento è, dunque, venerdì 24 gennaio con il geologo e fisico Paolo Dell’Aversana, che illustrerà l’importanza di integrare diverse forme di conoscenza combinando quella scientifica con quella umanistica, approfondendo il ruolo dell’intelligenza artificiale. Il 7 febbraio è il turno di Walter Villadei, ingegnere aerospaziale e colonnello dell’Aeronautica militare. Racconterà della sua esperienza nelle varie missioni suborbitali e spiegherà come i viaggi nello spazio sono cambiati negli ultimi decenni. Terzo incontro il 21 febbraio, con Maria Alessandra Papa, fisica con una prestigiosa carriera internazionale nel campo delle onde gravitazionali che terrà una conferenza sulla “ricerca delle melodie nascoste”. Venerdì 7 marzo, invece, Catalina Curceanu, pluripremiata dirigente di ricerca presso i Laboratori nazionali di Frascati dell’Infn, svelerà gli aspetti più affascinanti delle tecnologie quantistiche. Il 21 marzo toccherà al professore di fisica dell’Università di Trento appassionato dell’Universo Marvel, Alberto Quaranta, parlare di tutti gli aspetti legati alla fisica tecnologica dei superpoteri e dei supereroi. Si chiude venerdì 4 aprile con il fisico Alessandro Olivo e la possibile rivoluzione della radiologia diagnostica a 130 anni dalla scoperta dei Raggi X.
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