Cronaca
22 Gennaio 2025
Ad opporsi alla richiesta della Procura è la sorella di Stefano Cavalieri e figlia di Mirella Graziosi Simonetta Cavalieri

Incendio camper. Opposizione all’archiviazione, il giudice si riserva

di Pietro Perelli | 1 min

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Il giudice per le indagini preliminari ha deciso di riservarsi, prenderà quindi in seguito la decisione sull’opposizione all’archiviazione richiesta dalla Procura di Ferrara in merito al camper andato a fuoco nel parcheggio della Decathlon lo scorso 6 febbraio. Ad opporsi la figlia di Mirella Graziosi e sorella di Stefano Cavalieri, Simonetta Cavalieri, sostenuta dall’avvocato Alessandro Sulsenti.

“Io credo nella giustizia e voglio giustizia”, aveva detto Simonetta Cavalieri ai nostri taccuini il 9 gennaio scorso, convinta che le indagini debbano andare più a fondo scavando nella vita del fratello, soprattutto nel suo passato sentimentale.

A favore della loro tesi, l’induzione al suicidio, hanno portato nuovi indizi, in base ai quali la donna e il suo legale chiedono di ascoltare nuovi testimoni e acquisire nuovi tabulati telefonici.

Già l’8 marzo, a un mese dall’esplosione del camper dove si trovavano Stefano Cavalieri e Mirella Graziosi, l’avvocato aveva fatto, su mandato della parente, un primo esposto mentre la prima denuncia\querela nei confronti di una ex di Cavalieri porta la data del 15 maggio.

Proprio a marzo, pochi giorni dopo il primo esposto, era apparso, nel parcheggio della Decathlon dove avvenne il rogo, un cartello con scritto: “Vogliamo la verità sul tragico evento accaduto il 6 febbraio 2024 in questo luogo”. Un cartello apposto proprio da Simonetta Cavalieri.

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