Vigarano
19 Gennaio 2025
La consigliera di opposizione a Vigarano ha inviato alle autorità competenti analisi approfondita per tutelare salute, ambiente e infrastrutture locali

Ca’ Bianchina e riconversione a biometano, le criticità sollevate da De Michele

di Redazione | 2 min

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Vigarano Mainarda. La consigliera Agnese De Michele, capogruppo di Costruiamo il Futuro Con Te, ha recentemente inviato un documento alle autorità competenti in merito all’istanza presentata dall’azienda Ca’ Bianchina per la riconversione del proprio impianto da biogas a biometano a Vigarano Mainarda. Il documento evidenzia criticità che, secondo la consigliera, richiedono interventi urgenti per garantire la tutela del territorio e della comunità.

Incremento delle biomasse e impatto sulle infrastrutture
La richiesta di riconversione comporta un aumento del trattamento delle biomasse da 17.000 a 22.400 tonnellate annue. “Un tale incremento – sottolinea De Michele – avrà inevitabili ripercussioni sulle infrastrutture stradali, già oggi in condizioni critiche a causa del traffico pesante generato dall’azienda”. La via Frattina, principale accesso all’impianto, è chiusa al traffico dal 2022, e la manutenzione straordinaria necessaria è stimata in circa 860.000 euro.

Mancato rispetto degli accordi
De Michele ricorda che nel 2010 l’azienda si era impegnata a mantenere le strade in buono stato, un obbligo che “non è stato rispettato,” come confermato da una perizia del Tribunale di Ferrara. Quest’ultima attribuisce il 97% del degrado della strada all’attività dell’azienda, evidenziando che i mezzi utilizzati hanno un impatto sull’asfalto quattro volte superiore a quello di un normale autocarro.

Effetti ambientali e sanitari
Oltre ai problemi infrastrutturali, la consigliera denuncia le possibili conseguenze ambientali e sanitarie derivanti dalla concentrazione di impianti biogas e biometano sul territorio. “Le emissioni odorigene e il digestato prodotto dagli impianti non rispettano i confini amministrativi”, avverte De Michele, sottolineando che a pochi chilometri opera anche l’azienda Pascolone, aggravando ulteriormente la situazione.

Proposte per mitigare i danni
De Michele chiede misure concrete per affrontare le criticità: rispetto degli obblighi di manutenzione da parte delle aziende, introduzione di compensazioni ambientali, come previsto dalla legge, per un valore pari al 3% dei proventi delle aziende, deposito di una polizza fideiussoria per garantire il ripristino delle infrastrutture al termine delle attività. “La formalizzazione di un nuovo accordo con l’azienda Ca’ Bianchina – afferma la consigliera – deve includere tutte le misure necessarie per evitare che i costi ricadano sui cittadini”.

Conclusione
La consigliera auspica che le sue osservazioni possano guidare l’amministrazione comunale e gli enti competenti verso decisioni che bilancino lo sviluppo economico con la tutela del territorio. “La salute dei cittadini e la sostenibilità ambientale non possono essere sacrificate in nome del profitto”, conclude De Michele, invitando a un’azione tempestiva per prevenire ulteriori danni.

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