Passo falso per la Despar 4 Torri
È stata un’amara chiusura di girone d’andata per la Despar 4 Torri di Divisione Regionale 3, che si è arresa alla Benedetto XIV Cento
È stata un’amara chiusura di girone d’andata per la Despar 4 Torri di Divisione Regionale 3, che si è arresa alla Benedetto XIV Cento
La Benedetto XIV, dopo tre vittorie consecutive e una sconfitta, arriva a Cremona, per la sfida contro la Juvi, il terzo attacco del campionato, e rimedia un'altra sconfitta
Una partita forse più complicata del previsto, ma alla fine la Despar 4 Torri centra il diciannovesimo successo in campionato contro un coriaceo Voltone Basket che, nonostante l’enorme divario in classifica, ha messo in difficoltà la capolista per quaranta minuti
Al Pala Cornaro di Jesolo si è chiusa la regular season di Secis e Adamant. Per i biancazzurri era una partita da non sbagliare, e così è stato, anche se ci è voluto un supplementare per avere la meglio di una tosta Secis per 88-91
Alla Pallacanestro Vigarano non è bastato un buon primo quarto per portare a casa i due punti nello scontro diretto contro la Solmec Rovigo
di Nicolò Govoni
Trasferta a Trieste per l’Adamant Ferrara nell’ottavo turno di ritorno di regular season. Blindata la qualificazione alla seconda fase, i ragazzi dei coach Benedetto e Castaldi affrontano una gara ininfluente in termini di classifica, dal momento che i padroni di casa dello Jadran sono ormai condannati alla lotta per salvarsi. Alla vigilia lo staff tecnico biancazzurro ha presentato la gara.
“Prima di parlare della gara, vorrei chiarire una cosa, anche se avrei preferito non farlo”, dichiara coach Giovanni Benedetto. “Domenica è venuto a vedere la partita un giocatore molto amico di Drigo”. Il riferimento è a Giulio Casagrande, alla di Gorizia, e all’indiscrezione di un suo possibile approdo a Ferrara.
“Ne sono uscite inesattezze che vanno chiarite, per la correttezza verso il giocatore e la società che lui rappresenta”, prosegue il coach. “Ha fatto una visita di cortesia a un amico che conosce da tanto e con cui ha trascorso le vacanze invernali. Il ragazzo è sotto contratto con Gorizia, noi non abbiamo mai parlato con loro per portarlo a Ferrara, anche perché non ci sono i presupposti per farlo. L’abbiamo trattato in estate e lui ha scelto Gorizia: è giusto che faccia lì il suo percorso, da professionista quale è”.
Poi, il tecnico biancazzurro passa alla gara di Trieste: “Ha la valenza di partita in trasferta, dove siamo stati migliori rispetto a quelle in casa. Dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita, che per l’ennesima volta è variato per le problematiche di queste settimane: migliorare per essere pronti quando il campionato cambierà volto, cioè nella seconda fase”.
L’Adamant è, infatti, ancora alle prese con gli infortuni, che riguardano Marchini, Ballabio e Chessari. “Marchini si sta allenando con il dolore e un dito steccato, ma domenica dovremmo averlo in partita”, spiega il coach, “mentre con Ballabio servono tutte le accortezze del caso: ha un fastidio al polpaccio ed è sotto terapia, speriamo di avere anche lui”. Indisponibile invece Chessari: “Per lui dovremo attendere la visita specialistica”.
Analizza la gara anche l’assistant coach Castaldi: “Trieste ha orgoglio e un’identità chiara, che mette in campo con grande forza, soprattutto in casa. Sarà una partita assolutamente da giocare e da non sottovalutare. Hanno appena cambiato allenatore, quindi stanno cercando nuovi equilibri. Hanno poi tanti giocatori di talento nei lunghi, l’esterno nuovo Karapetrovic e poi il nucleo storico con Ban e Batich: sono l’anima della squadra che in casa dà filo da torcere a tutti”.
Sarà l’occasione per provare nuove soluzioni? “Siamo sì un cantiere aperto, ma con solide basi. Prima di tutto dobbiamo crescere con il nostro gioco, senza pensare a rivoluzioni o esperimenti particolari. Facciamo sempre fatica a trovare continuità in settimana, e le partite di campionato diventano l’occasione per fare la nostra pallacanestro. Dobbiamo crescere sulla nostra identità, che manifestiamo solo a tratti: confermarla è la cosa più importante”.
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