Eventi e cultura
18 Gennaio 2025
Lunedì 20 alle 17 sarà presentato il saggio di Mario Calura edito nel 1931 una cui nuova edizione, curata da Emanuela Calura, è da poco uscita

All’Ariostea incontro su via delle Volte

di Redazione | 4 min

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Ripercorre la storiografia urbana di Ferrara dalle sue origini, il saggio storico di Mario Calura (del 1931) dal titolo “Via delle Volte. Ricerche storiche su Ferrara medioevale”, che nella nuova edizione a cura di Emanuela Calura, sarà presentato lunedì 20 gennaio 2025 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea.

Dialogheranno con la curatrice: Marialucia Menegatti (presidente dell’Associazione Ferrariæ Decus ETS) e Gina Nalini Montanari (ricercatrice e scrittrice), con interventi di personalità ferraresi del mondo del collezionismo e della fotografia, e proiezione di illustrazioni, fotografie e cartoline di Via delle Volte dall’Ottocento a oggi.

La presentazione, a cura di Faust Edizioni, con il patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Associazione Ferrariae Decus ETS, potrà essere seguita anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.

In questo studio dedicato a Via delle Volte, strada iconica per tutti i ferraresi (e non solo), Mario Calura si cimenta con la storiografia urbana, collocando topograficamente Ferrara tra il Po del Primaro e il Po di Volano. Dalle sue ricerche si evince anche che il primo embrione città fosse situato a Voghenza e che solo in seguito si sia sviluppato il nucleo urbano vero e proprio. Pare che lungo Via delle Volte esistessero alcune torri antiche elevate come baluardo di difesa, oggi non più esistenti, se si eccettua la Torre dei Leuti, nota anche come cella campanaria di San Paolo, posta dietro la omonima chiesa e vicino a Corso Porta Reno. L’ipotesi fondamentale che sorregge il libro focalizza Via Ripagrande quale arteria principale della città e Via delle Volte quale strada secondaria, di supporto a essa: vi si svolgevano lavori e mansioni di quotidiana urbanità compiuti da operai residenti lì. Per questo motivo nacquero gli antichi vòlti: per collegare le due strade principali che attraversavano Ferrara dal retro del Castello Estense (l’odierna Corso Isonzo) fino alla prima periferia (l’attuale Acquedotto della Montagna in Viale Alfonso I d’Este).

Tale ipotesi suggestiva appare ancor oggi valida e plausibile. Via delle Volte: ricerche storiche su Ferrara medioevale, uscito in prima edizione nel 1931 a cura del Comune di Ferrara e ora ristampato a cura della nipote, la professoressa Emanuela Calura, con una moderna e accattivante veste grafica e un’inedita e incantevole appendice iconografica a colori, merita di essere letto con attenzione e perspicacia da nuove generazioni di lettori: dallo studioso di arte all’appassionato dei trascorsi storico-culturali di Ferrara, sino al simpatico turista.

Mario Calura (Ferrara, 12 marzo 1893 – 9 maggio 1945). Laureatosi in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Ferrara il 10 luglio 1919, l’11 settembre di quell’anno si è coniugato a Ro Ferrarese con Maria Borsetti, da cui ha avuto i figli Paolo e Carla. Iscritto nell’Albo degli Avvocati del Foro di Ferrara il 19 luglio 1924, ha prestato il giuramento il 22 dicembre 1926. Ha abitato in Via Palestro, Via delle Scienze, Via Giuoco del Pallone, Via Garibaldi e Via Porta San Pietro. Insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Corona d’Italia, oltre che come imprenditore agricolo e libero professionista (è stato anche amministratore dei beni ebraici per incarico dell’Intendenza di Finanza), l’avvocato Calura si è distinto in veste di Segretario dell’Associazione Ferrariæ Decus (all’epoca presieduta dal professor Giuseppe Agnelli, con sede in Via Borgoleoni 57) e in veste di autore di oltre novanta contributi giornalistici e di alcune monografie di storia dell’arte e di storia locale ferraresi che, considerati alla stregua di classici e pietre miliari in materia, continuano a venire menzionati in numerose bibliografie di pubblicazioni in ambito sia accademico sia divulgativo.

Emanuela Calura (Ferrara, 9 gennaio 1959). Dopo la Laurea in Lettere Moderne nel 1983 all’Università degli Studi di Bologna, ha conseguito nel medesimo Ateneo, due anni dopo, il Diploma di Perfezionamento in Filologia Moderna. Ha pubblicato articoli e recensioni sul Rinascimento fiorentino e ferrarese nelle riviste «Intersezioni» e «Lingua e Stile» edite da Il Mulino; ha inoltre tradotto dall’inglese, per «Lingua e Stile», un articolo-recensione su Furore di William Faulkner. In veste di ricercatrice ha scritto Desiderio e amor cortese. Saggio su Gaspara Stampa e il Rinascimento (Milano, Lampi di Stampa, 2013), Ungaretti Saba Montale (Milano, Lampi di Stampa, 2015), Poetiche del Novecento (Milano, Lampi di Stampa, 2016), Metalinguaggi e paradigmi espressivi nel Novecento (Milano, Lampi di Stampa, 2016). Attualmente collabora a riviste di saggistica e poesia, oltre a scrivere recensioni di narrativa femminile, che sono state raccolte nel saggio La voce senza corpo”(Ferrara, Tiemme Edizioni Digitali, 2022). È socia del Gruppo Scrittori Ferraresi e della Società Dante Alighieri-Comitato di Ferrara.

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