Copparo
15 Gennaio 2025
Ausl: "Ad oggi l’impianto non risponde ai requisiti necessari per garantire la temperatura e sono state attivate delle soluzioni temporanee all’interno degli ambulatori al fine di ridurre almeno parzialmente il disagio"

Fials: “Al Cau di Copparo si gela”

di Redazione | 3 min

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Copparo. “A gelare, dopo i dipendenti che accedono alla mensa del Delta, sono gli operatori sanitari e i pazienti che afferiscono alla Casa di Comunità di Copparo”. Inizia così la lettera di Mirella Boschetti, segretaria di Fials, che continua: “A essere esposti al freddo sono i professionisti e i cittadini che per lavoro o per ricevere assistenza, accedono ai servizi alloccati nell’ala nuova dell’ex Ospedale San Giuseppe, Cau, ambulatorio Ifec e Adi, Pua, Urp, ambulatorio commissione invalidi”.

Una “nuova ala” che ha ripreso vita tra aprile e maggio 2024 dopo il termine dei lavori di ristrutturazione. “I problemi al sistema di condizionamento – dicono però da Fials – si sono subito manifestati all’inizio dell’estate con il caldo torrido a tormentare i professionisti e i cittadini fruitori dei servizi”.

“Dopo 6 mesi – continua Boschetti – all’afa subentra il freddo pungente ad affliggere gli infermieri, gli Oss, i malati e i loro accompagnatori, il sistema di riscaldamento è fuori uso”.

Fials denuncia nuove segnalazioni, specialmente a seguito della fredda giornata di lunedì 13 gennaio con i lavoratori che “riferiscono che il freddo è insopportabile e nonostante le tante sollecitazioni presentate le soluzioni tardano ad arrivare”.

Il sindacato chiede dunque “chiarimenti e interventi urgenti di ripristino della funzionalità del sistema di riscaldamento”.

“Per quanto concerne la situazione del sistema di riscaldamento della nuova ala ambulatoriale – dice Ausl -, i lavori sono stati completati nel corso del 2024 e, durante le operazioni di collaudo, sono stati evidenziati dei difetti agli impianti. È stata pertanto interessata la ditta esecutrice che ha effettuato i controlli necessari e si è impegnata a realizzare gli interventi di ripristino con sollecitudine. Ad oggi, tuttavia, l’impianto non risponde ai requisiti necessari per garantire la temperatura e sono state attivate delle soluzioni temporanee all’interno degli ambulatori al fine di ridurre almeno parzialmente il disagio”.

A questo si aggiunge un altro problema sottolineato da Fials, quello delle persiane che “continuano pure a restare chiuse” al “primo e secondo piano con affaccio anche sulla via Roma, perché a rischio distacco”. Anche in questo caso “si attendono interventi di ripristino della funzione di apertura e chiusura degli scuri in sicurezza, che non arrivano mai, mentre si protrae il consumo abnorme di corrente elettrica, con le luci accese “24 ore su 24” nei servizi presenti al primo e secondo piano”.

Su questo punto l’azienda fa sapere che “risultano correttamente aperti dal 18 dicembre 2024 a seguito del completamento delle verifiche di stabilità eseguite dal Servizio Tecnico”.

“La verifica – specificano – ha interessato fissaggi, funzionamento delle persiane e tutte le murature dei cardini su cui, dove necessario, sono state eseguite stuccature. Tutte le componenti controllate (ferma-scuri metallici, ante, murature, meccanismi di funzionamento) risultano in buono stato e correttamente funzionanti, per cui è stata stabilita la riapertura”.

Specificano inoltre “che la Casa della Comunità copparese è situata in un edificio storico e quindi vincolato dalla Soprintendenza per cui gli interventi devono rispondere a caratteristiche specifiche.

Infine l’Ausl ricorda “che sono in corso i lavori di ristrutturazione per un investimento complessivo di 3.201.469 euro, finanziati dal Pnrr, che si concluderanno entro la fine del 2025”.

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