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È il giorno del nuovo patron biancazzurro. Juan Martin Molinari, il banchiere argentino a capo della cordata di investitori incaricata di rialzare il calcio nostrano, si è presentato alla città e alla stampa nella Sala degli Arazzi di Palazzo Municipale, nella sua prima apparizione pubblica come numero uno della nuova Ars et Labor
“Prendiamo atto della scelta dell’amministrazione nel scegliere un soggetto diverso e ringraziamo per la possibilità dataci di presentare il nostro piano triennale”. La X Martiri Asd commenta l'affidamento della Nuova Spal
Dalla doppietta di Juan Ignacio Molina alla cordata dell’imprenditore Juan Martin Molinari. La nuova Spal, o meglio dire – per ora – l’Ars et Labor Ferrara riparte dall’Argentina, terra che richiama inevitabilmente Oscar Massei, e dalla bandiera Mirco Antenucci. La notizia della scelta operata dal sindaco Fabbri e dall’assessore Carità ha però diviso i tifosi sui social
La Ferrara del calcio volta pagina e riparte con un progetto ambizioso e dal respiro internazionale. La nuova Spal, che si chiamerà Ars et Labor Ferrara e parteciperà al campionato di Eccellenza, sarà guidata da una cordata argentina di investitori, capeggiata dall'imprenditore Juan Martin Molinari
Italo-argentino, 51 anni, con un'esperienza nel calcio italiano come socio di minoranza del Perugia, Juan Martin Molinari è il nome a capo della cordata argentina a cui il sindaco Alan Fabbri ha affidato le chiavi dell'Ars et Labor Ferrara
Brutta sconfitta per la Spal Primavera che perde per 4-1 la sfida con l’Albinoleffe.
Il match si accende già nei primi minuti quando Sermenghi effettua una discesa sulla fascia, servendo Cecchinato che allunga il pallone sul secondo palo trovando Samaritani completamente libero di colpire e portare la Spal in vantaggio.
Al 36′ arriva il pareggio: Osti commette fallo in area e Longo trasforma con freddezza il conseguente calcio di rigore, riportando il risultato in parità.
La ripresa si apre con i biancazzurri all’arrembaggio: una conclusione potente da fuori area di Anzolin costringe il portiere a una deviazione in angolo con un intervento prodigioso mentre sul corner successivo, lo stesso estremo difensore ospite si supera nuovamente con una respinta sulla linea di porta.
Al 59′ nuovo penalty per gli ospiti causato da Mayele: tocco di mano in area. Dal dischetto Longo sigla la doppietta.
Il festival dei rigori non è ancora terminato: al 65′ Cecchinato atterra Nespoli in area e l’arbitro indica nuovamente il dischetto. Questa volta è Ronzoni a presentarsi per la trasformazione. Lo stesso numero 11 fisserà il punteggio sul 4-1 al termine di un contropiede ben orchestrato dall’Albinoleffe.
Spal – Albinoleffe 1-4
Marcatori: 16′ Samaritani (S), 36′ rig e 59’ rig. Longo (A), 65’ rig e 71’ Ronzoni (A).
Spal: Zenti, Osti, Occhi, Marrale (67′ Camara), Nistor (46′ Castiglione), Mayele, Anzolin, Sermenghi (67′ Banaga), Samaritani, Tarolli (56′ Tegbaru) , Cecchinato (83′ Margiotta). A disposizione: Rabbi, Rizzotto, Kola, Roda. All. Pedriali.
Albinoleffe: Taramelli, Brighenti, Lekai, Delcarro, Borghi, Farina (82′ Brambilla), Nespoli, Panza, Longo (82′ Daha), Ceresoli, Ronzoni (90′ Simonelli). A disposizione: Bersanetti, Forattini, Bergonzi, Lombardi, Buzzoni, Rosa, Garavelli, Facchetti, Bonfanti. All. Maffioletti
Arbitro: Sig. Caruso Gerardo di Viterbo.
Assistenti: Sig. Braccini Emanuele di Macerata – Sig. Glieni Gregorio di Ascoli.
Ammoniti: Brighenti e Ceresoli (A).
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