Vendita Amsef, l’allarme delle altre partecipate: “Preoccupati per lavoratori e futuro”
“Come un fulmine a ciel sereno”. È con queste parole che le Rsu di Afm e Ferrara Tua commentano l’intenzione del Comune di Ferrara di vendere Amsef
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La seconda edizione del Festival Nazionale dei Presepi Viventi Ucraini è stata presentata, martedì 16 dicembre, nella sala Arengo della residenza municipale di Ferrara
I Carabinieri della Stazione di Pontelagoscuro, coadiuvati dalle Stazioni di Baura e Porotto, hanno intercettato due individui sospetti nel corso della notte
Chiuso senza accordo il tentativo di conciliazione in Prefettura, convocato dopo lo stato di agitazione proclamato da sindacati e Rsu aziendali del Comune
Quasi tutte le 199 domande di ammissione al passivo presentate - fino a oggi - dai creditori per il fallimento della Spal 2013 Srl di Joe Tacopina sono state esaminate e ammesse come proposto dal curatore fallimentare Aristide Pincelli per un totale di 13 milioni e mezzo di euro. Fa eccezione la richiesta avanzata da Banca Ifis Spa
Portomaggiore. A dicembre 2024 è stata approvata dal Consiglio Comunale di Portomaggiore la nuova convenzione per l’affidamento della gestione del patrimonio di alloggi pubblici ad Acer. La convenzione durerà 10 anni e prolunga quella in scadenza a fine dello scorso anno. E’ stata l’occasione per il sindaco Dario Bernardi di fare il punto sulla gestione degli alloggi, sulle manutenzioni e su un piano straordinario di investimenti sul patrimonio.
“Nel 2024, abbiamo investito circa 150mila euro che hanno fruttato il recupero di 7 alloggi, 3 assegnati e 4 in corso di assegnazione – afferma il primo cittadino -, oltre ad alcune manutenzioni straordinarie importanti in via Giordano Bruno a Portomaggiore e via Arginello a Runco”.
“Abbiamo inoltre iniziato e portato avanti insieme ad Acer – aggiunge -, guardando alle disponibilità di bilancio, un ragionamento molto sensato di efficientamento, quello di vendere patrimonio inutilizzato e poco appetibile per ottenere risorse da investire in manutenzioni e recupero alloggi vuoti appetibili, in modo da metterli a reddito”.
Nel 2024 questo percorso ha consentito di ricavare 137mila euro da vendite, da mettere a disposizione per recuperi e manutenzioni.
A queste risorse, aggiunge Bernardi, “sommiamo quelle di nostra competenza derivanti dall’incasso dei canoni e anche quelle del piano straordinario di recupero della Regione Emilia Romagna, per noi pari a 75 mila euro. Nel 2025 quindi avremo circa 242mila euro residui da investire che è una somma importante”.
Con questa somma, è previsto al momento il recupero di 11 alloggi, di cui un intero complesso edilizio a Portorotta (la frazione più vicina al capoluogo) in via Anime, con 5 appartamenti oltre ai 3 che sono già occupati.
“Investire su condomini completamente di proprietà pubblica aiuta – continua il sindaco -, perchè non ci sono i problemi dei condomini misti, dove non sempre i proprietari privati sono adempienti rispetto alla loro quota e dunque i lavori si fatica a farli. Gli altri 6 alloggi che recupereremo sono di varie metrature collocati nel capoluogo”.
Inoltre, il 2025 vedrà l’avanzamento del progetto di riqualificazione delle ex scuole di via Roma, per creare 8 alloggi di varie metrature, questo finanziato con fondi Pnrr.
“Con questo – precisa il sindaco – contiamo di soddisfare una parte importante della graduatoria su varie tipologie di nuclei familiari, graduatoria che è lunga. Stiamo assistendo a un cambiamento importante delle domande abitative: le esigenze si concentrano soprattutto sul capoluogo, i richiedenti tendono a non accettare sistemazioni in frazione (perchè comportano un accesso più complicato ai servizi) e piuttosto rinunciano: ma noi dobbiamo continuare a mantenere il patrimonio immobiliare anche in frazione, che è numeroso”.
Un dato significativo, pubblicato sul Dup: di circa 190 alloggi pubblici assegnati al 31 dicembre 2023, il 78% è assegnato a nuclei italiani e il 22% a nuclei stranieri.
Analizzando la graduatoria, le richieste si stanno evolvendo in direzione chiara: i nuclei da 3 persone in su sono quasi esclusivamente stranieri, mentre i meno numerosi da 3 in giù soprattutto italiani. “Cerchiamo quindi – ragiona Bernardi – di sistemare alloggi delle metrature adeguate per dare soddisfazione a entrambe queste tipologie di richiesta”.
A parte gli alloggi pubblici, sulle politiche abitative “è importante ricordare che abbiamo attivato anche il “Patto per la casa”, come incentivo ai proprietari a mettere a disposizione alloggi privati attualmente sfitti”.
Il programma prevede l’agevolazione Imu per i proprietari oltre ad alcune garanzie per l’incasso dell’affitto, e anche affitto calmierato per gli inquilini.
Per tutte le informazioni sul Patto ci si può rivolgere a Portoinforma o ad Acer.
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