Cronaca
9 Gennaio 2025
Simonetta Cavalieri, sorella di Stefano e figlia di Mirella Graziosi: "Io credo nella giustizia e voglio giustizia"

Incendio camper. Nuovi testimoni contro l’archiviazione

di Pietro Perelli | 2 min

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“Io credo nella giustizia e voglio giustizia”. A parlare è Simonetta Cavalieri, sorella di Stefano Cavalieri e figlia di Mirella Graziosi, morti nel rogo del camper nel parcheggio della Decathlon lo scorso 6 febbraio. Lo chiede ancora con maggior forza dopo che la procura ha chiesto l’archiviazione del caso ritenendo l’ipotesi più probabile quella del suicidio\omicidio.

Cavalieri è invece convinta che le indagini debbano andare più a fondo scavando nella vita del fratello, soprattutto nel suo passato sentimentale. Insieme al legale Alessandro Sulsenti ha fatto opposizione alla richiesta di archiviazione che verrà discussa davanti al gip.

A favore della loro tesi, l’induzione al suicidio, vengono portati nuovi indizi, in base ai quali la donna e il suo legale chiedono di ascoltare nuovi testimoni e acquisire nuovi tabulati telefonici.

Già l’8 marzo, a un mese dall’esplosione del camper dove si trovavano Stefano Cavalieri e Mirella Graziosi, l’avvocato aveva fatto, su mandato della parente, un primo esposto mentre la prima denuncia\querela nei confronti di una ex di Cavalieri porta la data del 15 maggio.

Proprio a marzo, pochi giorni dopo il primo esposto, era apparso, nel parcheggio della Decathlon dove avvenne il rogo, un cartello con scritto: “Vogliamo la verità sul tragico evento accaduto il 6 febbraio 2024 in questo luogo”. Un cartello apposto proprio da Simonetta Cavalieri.

Ora spetterà al giudice per le indagini preliminari pronunciarsi sull’archiviazione o meno. Udienza fissata al 21 gennaio.

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