Caso Cidas. Lodi ricorre in Appello
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Una stretta di mano ha sigillato il passaggio di testimone tra l’amministratore unico uscente di Sipro – Agenzia dello Sviluppo, Stefano di Brindisi e Paolo Govoni, attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Ancora un grave incidente in via Comacchio dove, nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile, una donna di 30 anni e una bambina di 5 anni - mamma e figlia - sono state investite mentre stavano attraversando la strada all'altezza del civico 195, poco dopo la rotonda di via Caldirolo
Tra maggio 2022 e aprile 2023 avevano seminato il panico tra Argenta, Comacchio e le province di Ravenna e Bologna, mettendo a segno tredici furti di mezzi agricoli. La loro attività criminale però non ha avuto vita lunga e - dopo mesi di indagini - i carabinieri li hanno rintracciati e arrestati
“Io credo nella giustizia e voglio giustizia”. A parlare è Simonetta Cavalieri, sorella di Stefano Cavalieri e figlia di Mirella Graziosi, morti nel rogo del camper nel parcheggio della Decathlon lo scorso 6 febbraio. Lo chiede ancora con maggior forza dopo che la procura ha chiesto l’archiviazione del caso ritenendo l’ipotesi più probabile quella del suicidio\omicidio.
Cavalieri è invece convinta che le indagini debbano andare più a fondo scavando nella vita del fratello, soprattutto nel suo passato sentimentale. Insieme al legale Alessandro Sulsenti ha fatto opposizione alla richiesta di archiviazione che verrà discussa davanti al gip.
A favore della loro tesi, l’induzione al suicidio, vengono portati nuovi indizi, in base ai quali la donna e il suo legale chiedono di ascoltare nuovi testimoni e acquisire nuovi tabulati telefonici.
Già l’8 marzo, a un mese dall’esplosione del camper dove si trovavano Stefano Cavalieri e Mirella Graziosi, l’avvocato aveva fatto, su mandato della parente, un primo esposto mentre la prima denuncia\querela nei confronti di una ex di Cavalieri porta la data del 15 maggio.
Proprio a marzo, pochi giorni dopo il primo esposto, era apparso, nel parcheggio della Decathlon dove avvenne il rogo, un cartello con scritto: “Vogliamo la verità sul tragico evento accaduto il 6 febbraio 2024 in questo luogo”. Un cartello apposto proprio da Simonetta Cavalieri.
Ora spetterà al giudice per le indagini preliminari pronunciarsi sull’archiviazione o meno. Udienza fissata al 21 gennaio.
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