Sabato 11 gennaio, alle ore 17, nel Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, all’interno della rassegna “Cinquecento e dintorni”, dedicata all’arte e alla cultura ferraresi ai tempi di Alfonso I d’Este, Camilla Cavicchi, docente all’Università di Padova e studiosa di musica antica, presenta al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Maistre Jan. Un cantore francese alla corte degli Este di Ferrara (1512-1538)” (Brepols edizione, 2024).
A dialogare con l’Autrice ci saranno Paolo Da Col, direttore dell’Ensemble Odhecaton, e Philippe Vendrix (Cnrs-Centre d’Études supérieures de la Renaissance), direttore della collana Épitome musical di Brepols.
Sulla base di estese ricerche d’archivio, il libro documenta l’attività del compositore francese Maistre Jan che lavorò dal 1512 al 1538 alla corte di Ferrara per i duchi Alfonso I ed Ercole II d’Este. Oltre quattrocento documenti d’archivio inediti — integralmente trascritti — offrono le chiavi per entrare nella vita quotidiana della corte e scoprire quali fossero le attività del compositore e dei suoi compagni musicisti, quali le occasioni e i luoghi della musica a Ferrara e nelle delizie, al tempo di Alfonso, di Ercole e di Renata di Francia.
Il volume presenta approfondimenti specifici sulla produzione figurativa a Ferrara al tempo di Alfonso I ed Ercole II d’Este, proponendo un’analisi contestualizzata di dipinti e affreschi a soggetto musicale di Benvenuto Tisi detto il Garofalo, Dosso Dossi, Ludovico Mazzolino, del Maestro dei dodici apostoli, nonché di un ritratto inedito di Costanzo Festa. Quattro appendici completano lo studio: la prima è dedicata alle fonti manoscritte e a stampa contenenti opere di Maistre Jan; la seconda contiene il catalogo delle sue composizioni: messe, mottetti (oltre 100), madrigali, nonché le composizioni oggi perdute; la terza presenta la lista cronologica di tutti i musicisti (cantori, strumentisti, compositori, costruttori di strumenti musicali) attivi a corte dal 1510 al 1539 e documentati nei registri d’archivio della Camera Ducale; nella quarta appendice il lettore potrà percorrere le descrizioni di eventi musicali dei “Banchetti, composizioni di vivande, et apparecchio generale” di Cristoforo di Messi Sbugo (1549), analizzate nel loro specifico contesto musicale all’interno dello studio.
Camilla Cavicchi è ricercatrice al Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova. Le sue pubblicazioni nell’ambito della storia della musica nell’età moderna riguardano l’iconografia musicale, l’organologia, la storia sociale nelle corti europee e i repertori di trasmissione orale. Co-dirige il gruppo di studio “Early African Sound Worlds” della Società Internazionale di Musicologia
Paolo Da Col è bibliotecario del Conservatorio di Venezia e dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton. Dopo aver collaborato con svariate riviste specializzate, attualmente è curatore di edizioni di musica strumentale e vocale, autore di cataloghi di fondi musicali e di saggi sulla storia della vocalità. Collabora all’edizione critica delle opere di Gesualdo da Venosa e Tartini.
Philippe Vendrix è ricercatore al Cnrs (Centre d’Études supérieures de la Renaissance). Il suo lavoro si concentra sulla storia della musica e della teoria musicale, dal Rinascimento al XVIII secolo. Dal 1992 è direttore del Programma Ricercar, programma di ricerca in musicologia presso il Centro di Studi Avanzati sul Rinascimento di Tours. Dal 2016 al 2020 è stato rettore dell’Università di Tours.
L’ingresso alla sola conferenza è gratuito. Per info: tel. 0532 205844.
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