di Emanuele Gessi

Non poteva mancare, come ogni 6 gennaio, l’appuntamento in piazza Trento Trieste a Ferrara, all’ombra dell’albero di Natale, per assistere al rogo del grande fantoccio a forma di befana. Una tradizione, quella di salutare in questo modo il vecchio anno e accogliere il nuovo, che nel giorno dell’Epifania 2025 ha affascinato i tanti bambini presenti, e anche i più grandi. Alle 18 gli addetti all’incendio del fantoccio hanno dato il via al rito, esibendosi con dei numeri da mangiatori di fuoco: sorreggendo un bastone infuocato hanno chiesto al pubblico di scandire ad alta voce un conto alla rovescia. Con un paio di soffi da esperti hanno innalzato delle grandi fiamme, che in pochi istanti hanno avvolto la befana, vestita con ampie lenzuola bianche e nere, che sono andate in fumo in una manciata di minuti.

La curiosità ha portato gli spettatori a tirare fuori il proprio smartphone per cercare notizie sulla storia delle usanze e dei costumi antichi in cui affonda il rituale, quando il falò rappresentava un vero momento propiziatorio. Come sottolineato dal presidente della contrada di San Paolo, Nicola Palazzo, si tratta anche di una iniziativa che si è affermata nella storia recente della città come rievocazione folkloristica. In occasione della venticinquesima ricorrenza in salsa ferrarese, Palazzo ha espresso soddisfazione per la longevità della manifestazione e per la folta partecipazione: “Come organizzatori siamo contenti di vedere così tante famiglie accorse in piazza anche quest’anno. Con questo evento del 6 gennaio si va a concludere il programma del nostro Paese di Babbo Natale 2024/25. Un grande ringraziamento va ai nostri sponsor, che ci hanno aiutati a realizzarlo”.

Prima del momento più atteso, quello del rogo della befana, si erano già svolti in piazza Municipale degli altri momenti di intrattenimento rivolti ai più piccoli. Alle 15:30 le animazioni a cura di Arcigay e Pagliacci senza Gloria. Alle 17 l’arrivo della vecchia signora a cavallo di una scopa che ha distribuito delle calze piene di dolciumi a tutti i bambini che si sono messi in coda spinti dalla golosità di gustare gli ultimi zuccheri di queste festività natalizie. Se è vero che l’Epifania tutte le feste le porta via, le monete di cioccolata, i marshmallow e anche l’iconico pezzo di carbone hanno rappresentato un buon modo di addolcire la consapevolezza che le vacanze sono terminate.