Attualità
4 Gennaio 2025
A proporli è Zeno Govoni, presidente di Federalberghi, con l’obiettivo"di mantenere vivo l’interesse dei visitatori per il Castello, nonostante l’impossibilità di visitarlo internamente a causa del cantiere"

Chiusura Castello. Due proposte “per trasformare una situazione critica in opportunità”

di Redazione | 2 min

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Scrivo a commento dell’articolo dell’otto maggio scorso apparso su alcuni quotidiani ferraresi che riportava le dichiarazioni del Senatore Balboni su il finanziamento di 61 milioni di euro per la manutenzione della Ferrara mare

Zeno Govoni, presidente di Federalberghi lancia due proposte “strategiche”, “The Castle Peer’s” e “Oltre il Castello” in vista della prossima chiusura del Castello Estense in vista “per affrontare questa fase critica per il turismo a Ferrara”.

“La temporanea inaccessibilità di uno dei simboli più iconici di Ferrara – scrive – rappresenta una sfida importante, con il rischio di un significativo calo delle presenze turistiche. L’obiettivo principale è quello di mantenere vivo l’interesse dei visitatori per il Castello, nonostante l’impossibilità di visitarlo internamente a causa del cantiere”.

Le iniziative vorrebbero valorizzare il Castello esternamente sfruttando il claim “Off Inside – Live Outside” e “mantenendo la sua presenza nel cuore e nei ricordi dei turisti, oltre a promuovere nuovi motivi per visitare Ferrara”.

I due progetti, che Zeno definisce “ambiziosi ma necessari”, mirano “a trasformare una situazione critica in un’opportunità per rafforzare l’identità e l’attrattività della città, garantendo continuità al suo ruolo di destinazione turistica di eccellenza”.

Il primo, “The Castele’s Peer – un pontile in città” vuole valorizzare quella che il presidente di Federalberghi definisce una “fortuna”, quella di “avere un castello meraviglioso in pieno centro, con un fossato intorno e ancora di più con l’acqua”. Ciò che manca è la possibilità di “godere di una vista particolare e mozzafiato da dentro il fossato”. Per questo propone la “messa in opera di un pontile galleggiante che gira intorno al castello” considerando anche che “abbiamo già la discesa in acqua dal Savonarola”. Il costo potrebbe essere di 1-2 euro mentre all’ingresso propone di installare un sistema di tornelli autonomo funzionante 17 ore al giorno. In aggiunta si potrebbe anche valutare la “possibilità di aggiungere qualche modulo in più d’estate per creare una sorta di punto di osservazione con sedute e/o eventi particolari”.

“Oltre il Castello” è invece un progetto che nelle idee di Govoni è “pensato per mantenere vivo l’interesse turistico di Ferrara durante gli anni di chiusura del Castello Estense per ristrutturazione”.

“L’iniziativa – scrive – prevede l’installazione di banner verticali giganti in corrispondenza delle quattro torri, ognuno dedicato ad un’eccellenza come Schifanoia, Massari, Marfisa, Le Mura, Diamanti, Meis, etc e uno a rotazione dedicato all’evento importante, invitando così i visitatori a scoprire le numerose gemme di Ferrara oltre il castello”.
Un’idea che “punta a trasformare la temporanea chiusura di uno dei simboli cittadini in un’opportunità per valorizzare l’intero patrimonio di Ferrara e stimolare un turismo più diffuso nella città e più consapevole delle tante opportunità”.

“Per affrontare questa chiusura così importante e impattante – conclude Govoni – occorre sognare in grande. E questo per fortuna ancora non costa nulla ma dai vari sogni qualcosa di buono si può sempre realizzare”.

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