Comacchio. “Con la presente metto a conoscenza voi tutti che mi sono venuto a trovare in una situazione disastrosa, ho perso la testa a causa della mia dipendenza dal gioco d’azzardo, quindi per motivi personali ho utilizzato il denaro della cooperativa che al momento non sono in grado di restituire”.
Inizia così la lettera inviata via mail e via pec al cda della cooperativa di molluschicoltori di Comacchio Tecnopesca. La data riporta il 18 dicembre. L‘invio risale al 28. A firmarla è il presidente, Cristian Pappi, che rassegna le sue dimissioni.
“Sono mortificato per quello che ho fatto – scrive il dirigente – e a tutt’oggi non mi rendo conto come sia potuto succedere anche perché sono sempre stato disponibile e mi sono sempre impegnato a risolvere tutte le problematiche portando avanti le attività della cooperativa”.
Dopo aver spedito quella lettera nessuno ha più visto Pappi in paese. Secondo colleghi e conoscenti sarebbe riparato all’estero.
Il denaro della società che avrebbe utilizzato per fini personali ammonterebbe, secondo le prime stime non ufficiali, a circa mezzo milione di euro.
Se così fosse, si tratterebbe di un ammanco importante, visto che Tecnopesca – che conta 40 soci – nel 2023 aveva avuto ricavi per quasi due milioni e settecentomila euro.
Di più si saprà il 9 gennaio, quando si terrà l’assemblea della cooperativa convocata d’urgenza. Una delle ipotesi che verrà posta all’attenzione dei soci sarà quella di provvedere a far redigere una due diligence per capire le cifre esatte del buco lasciato dall’ormai ex presidente.
Ex presidente che, continuando a scorrere la lettera lasciata prima della sua sparizione, confessa di essersi “ritrovato solo ad affrontare un problema più grande di me, nessuno conosce la situazione e sa quello che ho fatto. Non ho avuto il coraggio di confidarmi con la mia famiglia. Ammetto la mia personale responsabilità per la situazione debitoria in cui si trova la cooperativa e mi dispiace tantissimo. Per quanto esposto rassegno le mie dimissioni da presidente del cda”.
Nella mail Pappi comunica che i libri contabili sono custoditi presso l’ufficio e allega una seconda lettera destinata questa volta ai soci
“Chiedo scusa a tutti per quello che è successo – vi si legge -. Ho lasciato tanti problemi ed ho buttato tanti anni di dedizione ed impegno nel lavoro che ho cercato di svolgere al meglio delle mie capacità. Non può essere una scusa ma purtroppo questa malattia del gioco mi ha portato alla depressione, mi ha fatto perdere la testa commettendo errori che mi hanno costretto ad abbandonare il mio lavoro e tutte le persone a cui voglio bene”.
Nella missiva l’ex presidente confessa di non riuscire “più ad andare avanti, quindi ho deciso di informarvi della situazione e di affidarmi alla giustizia facendo denuncia dei miei malfatti ai carabinieri”.
Ai soci il presidente dimissionario spiega quali passi intraprendere per la futura gestione della cooperativa e chiude: “Ragazzi sono mortificato, vi chiedo scusa”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com