di Nicolò Govoni
Nella sera del ricordo di Sandro Crovetti e Marco Monari e con un clima acceso sugli spalti, Ferrara si arrende alla capolista gettando alle ortiche una partita già vinta: dopo una bella rimonta, gli estensi forzano l’overtime ma poi sprecano tutto negli ultimi istanti di gara, a giochi fatti.
È capitan Drigo ad aprire le danze alla Bondi Arena, ma Bozzetto controbatte con le due triple del pareggio e del sorpasso sul 5-8. In queste prime fasi gli attacchi si muovono bene, e ne punto a punto l’Adamant ritorna davanti con Santiago e Yarbanga, 12-14. In una serata dai tanti falli sanzionati, Pordenone grazia Ferrara dalla lunetta, errore che invece non commettono – per ora – i biancazzurri: ma sulla sirena Dalcò regala il vantaggio agli ospiti con la bomba del 18-20.
Mandic, l’uomo più pericoloso, allunga sul +6 per i biancorossi, subito raggiunti dal tandem Marchini-Ballabio. Continua l’equilibrio e si moltiplicano gli errori, e anche un nervoso Mandic cade nella trappola dei falli e si siede in panchina. Ferrara forza in attacco ma si rimette in scia con Solaroli, ma ogni volta Pordenone con Cardazzo, Bozzetto e Cassese riesce a mantenere il possesso di distanza: Santiago sbaglia il libero sul fallo tecnico a coach Milli, e si va negli spogliatoi sul 36-38.
Si rimane sempre con quei tre punti di scarto tra le due formazioni: l’Adamant manca l’aggancio, e sul 42-45, quando Drigo sblocca la situazione, Pordenone piazza il break. Cerchiaro e Barnaba su tutti fanno male alla difesa biancazzurra, uno dall’arco e l’altro nel pitturato: 46-56. Sackey prova a togliere d’impaccio Ferrara, che però rimane in blackout e sprofonda sul -12 sempre con Barnaba: si va all’ultimo periodo sul 50-61 in favore dei biancorossi e un tecnico alla panchina di casa.
La rimonta ferrarese inizia sulla spinta di Ballabio, che risponde a Cassese e Dalcò: il play biancazzurro segna e smista palloni, Sackey si fa sentire e Marchini infila il -4 dall’arco. Il lungo estense però esce per falli, e così il suo sostituto Yarbanga che annulla Mandic. L’Adamant non si ferma: Tio pareggia e Marchini sorpassa sul 69-71. Ma anche Ballabio deve uscire per falli, e allora Pordenone dalla lunetta con Cassese e Bozzetto ritorna sul +3.
Il finale è al cardiopalma: da lontanissimo capitan Drigo firma la tripla del 74-74, ma è poi bravo Dalcò a superare la bella difesa di Tio per il 74-76. Ferrara non si perde d’animo, e Marchini segna a tabellone il canestro del 76 pari che manda la gara al supplementare.
Gli animi si scaldano ulteriormente. L’Admant soffre la zona biancorossa e si fa raggiungere da Cerchiaro dopo il canestro di Marchini. Mandic esce per falli, e allora Chessari controsorpassa: tripla di Santiago e furto con scasso di Solaroli dell’86-80. Pordenone non muore mai: due leggerezze ferraresi ed ecco che Dalcò segna il -1. La palla pesa, e sulla rimessa Chessari la butta via: ringrazia Cerchiaro, che segna il canestro che vale il successo del Sistema Basket 86-87.
Adamant Ferrara 86 – 87 Sistema Basket Pordenone dts (18-20; 36-38; 50-61; 76-76)
Adamant Ferrara: Dioli n.e., Sackey 11, Drigo 17, Santiago 6, Tio 6, Yarbanga 6, Solaroli 9, Chessari 2, Ballabio 13, Braga n.e., Marchini 16. All.: Benedetto.
Sistema Basket Pordenone: Cardazzo 4, Burei n.e., Puppi n.e., Cassese 17, Boscariol n.e., Cecchinato 3, Dalcò 15, Cerchiaro 10, Barnaba 13, Mandic 11, Bozzetto 14, Raffin n.e.. All.: Milli.