C’è la richiesta di adottare misure emergenti per il miglioramento della gestione dei permessi di soggiorno e per il contrasto all’illegalità e allo sfruttamento dei lavoratori stranieri al centro della mozione presentata dalla capogruppo Anna Zonari de La Comune di Ferrara.
Nello specifico, la consigliera di opposizione chiede di istituire un monitoraggio specifico e periodico per rilevare i tempi di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno presso la Questura di Ferrara, evidenziando eventuali criticità nei procedimenti e pubblicandone i risultati per garantire trasparenza e responsabilità.
Ma non solo. Zonari domanda anche di coinvolgere attivamente il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, le associazioni e il terzo settore, affinando le analisi dei bisogni e progettando interventi adeguati.
Tra le proposte della capogruppo anche l’invito a sollecitare la Prefettura e gli enti competenti per accelerare le pratiche burocratiche e garantire trasparenza e equità nei procedimenti burocratici legati ai permessi di soggiorno, in particolare per i lavoratori già presenti in Italia con contratti regolari.
Zonari, infine, chiede anche l’istituzione di un tavolo permanente con le parti sociali, le associazioni datoriali, i sindacati e le associazioni per promuovere politiche di contrasto all’illegalità e allo sfruttamento lavorativo, rafforzando i protocolli e gli accordi già esistenti.
La mozione arriva dopo che dagli ultimi dati dell’Annuario del Cds appena presentato emerge che “gli immigrati non si fermano a Ferrara e conseguentemente le imprese fanno fatica a trovare manodopera“.
A tal proposito, la capogruppo de La Comune di Ferrara spiega: “Le attuali normative e prassi, come il Decreto Cutro e le procedure adottate dalla Questura di Ferrara, stanno creando disagi significativi per i lavoratori stranieri regolari residenti sul nostro territorio, con conseguenti rischi di illegalità e sfruttamento. Molti lavoratori stranieri, pur avendo richiesto regolarmente e pagato salatamente il permesso di soggiorno, attendono da anni il rilascio o il rinnovo del documento, trovandosi costretti a lavorare in condizioni precarie e vulnerabili. Le associazioni datoriali hanno evidenziato che l’attuale sistema di programmazione dei flussi è insufficiente a coprire le necessità di manodopera regolare nei tempi richiesti dal mercato”.
“La gestione dei flussi migratori e dei permessi di soggiorno – aggiunge Zonari – è cruciale per garantire un sistema sociale ed economico equo e rispettoso della dignità umana, nonché per tante imprese che subiscono la perdita di manodopera fondamentale”.
La consigliera di opposizione conclude: “È necessario un intervento concreto per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori già presenti sul territorio, evitando che l’incertezza normativa e le lunghe attese per il rilascio dei permessi di soggiorno li spingano verso l’illegalità. Coinvolgere le comunità straniere, le associazioni di categoria e il terzo settore è fondamentale per individuare soluzioni condivise e affrontare le criticità”.
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