Si è concluso con un patteggiamento il processo per frode nell’esercizio del commercio e frode nelle pubbliche forniture a carico del legale rappresentante della Blue Service di Caorle (Venezia), Marco Bravin, 63 anni, e della figlia Rachele, 40, collaboratrice esterna della ditta.

La ditta, in tempo di Covid, aveva fornito a vari enti pubblici dispositivi di protezione con false dichiarazioni di conformità, in violazione della normativa, commettendo frode nell’esercizio di contratti di fornitura conclusi con lo Stato o altro ente pubblico. Il tutto per un giro di oltre 4 milioni e 300mila pezzi non certificati per un ricavo di quasi 3 milioni di euro.

Secondo le conclusioni delle indagini, durante l’emergenza sanitaria la ditta avrebbe consegnato ad aziende sanitarie, amministrazioni comunali, case circondariali ed altre istituzioni mascherine, ritenute dagli inquirenti “non conformi alla normativa”.

Tra i vari enti pubblici colpiti ci sono Comune di Ferrara (che aveva speso 524 euro per 600 mascherine destinate alla Polizia locale), Afm Farmacie Comunali (4.500) e Casa circondariale (6.000). Tra questi solo il Comune ha scelto di costituirsi parte civile attraverso l’avvocato Vittorio Zappaterra.

Nel corso dell’’udienza preliminare i due imputati hanno scelto di patteggiare e hanno concordato la pena di 5 mesi e 15 giorni e 800 euro di multa, con la sospensione condizionale della pena oltre il pagamento delle spese.

Il Comune ora chiederà in sede civile il risarcimento del danno.