Sono costernato che questa sinistra assecondi la rappresentante del partito di Conte e mi dica che sono sessista quando affermo che una loro rappresentante “si potrebbe inalberare se un albero viene abbattuto” o che quando si adira risulta particolarmente eccitante.

Sono altresì dispiaciuto perché questa mozione della sinistra, verosimilmente ispirata da un rappresentante delle istituzioni che insegna italiano agli stranieri, dimostra di non conoscere la lingua italiana nelle sue accezioni, e proprio per questo strumentalizza le mie parole.

Non capisco perché questa sinistra parli di sessismo a sproposito quando di sessismo nelle mie frasi non c’è nulla, infatti se fosse stato un maschio eletto in Comune a farsi legare ad un albero per proteggerlo gli avrei detto esattamente che il consigliere si potrebbe inalberare se un albero viene abbattuto. Circa lo stato di particolare eccitazione che mi ha suscitato l’eletta fra le Cinque Stelle quando in modo poco scientifico e molto emotivo ha manifestato il proprio punto di vista, devo riconoscere che forse avrei potuto dire che mi mette in uno stato di concitata agitazione che è proprio un sinonimo di particolare eccitazione.

In ogni caso, per chi non lo sapesse ricordo che il sessismo consiste nel ritenere un genere superiore all’altro e personalmente mi dichiaro sessita perché discrimino i sessi, infatti ritengo che il genere femminile sia mediamente più in gamba di quello maschile.

Se questo pensiero è un delitto pagherò nelle sedi opportune, ma se non lo è dico alla sinistra di occuparsi di cose più serie e utili alla città, non del sesso degli angeli.

Francesco Rendine – Gruppo Civica Fabbri