Cronaca
14 Dicembre 2024
Arrestato dalla Polizia locale di Ferrara un 47enne residente nel Bolognese che circolava con un'auto sotto sequestro

Ferisce tre agenti durante un controllo, nell’auto oggetti atti ad offendere e 19mila euro

di Redazione | 3 min

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Ha reagito con violenza a dei banali controlli lungo via Bologna ferendo tre agenti. Il tutto è accaduto nel pomeriggio di giovedì 12 dicembre, durante gli accertamenti stradali del personale di Polizia Locale lungo via Bologna, con l’aiuto del sistema Targa System, in grado di rilevare il transito di veicoli privi di assicurazione, revisione o oggetto di furto. Il sistema ha dunque segnalato un “alert” relativo al transito di un veicolo privo di copertura assicurativa.

Di conseguenza, gli operatori hanno immediatamente fermato il veicolo segnalato dal Targa System, appurando durante il controllo dello stesso e del suo conducente che si trattava in realtà di un’autovettura sequestrata nel 2023 dalla Polizia Locale di un comune nel Bolognese, tutt’ora sotto sequestro, che stava circolando in violazione degli obblighi di custodia e che per nessun motivo poteva essere spostata dal luogo di detenzione e circolare su strada.

Estremamente pesanti le conseguenze previste a norma del Codice della Strada per casi come questi, tra cui la revoca della patente di guida per il conducente e la confisca del veicolo. E proprio per evitare la confisca del veicolo, il suo conducente e proprietario dell’auto – un cittadino italiano di 47 anni residente nel Bolognese – all’arrivo del carro attrezzi si è barricato nell’abitacolo, cercando di impedire che venisse portato via.

Inutili i tentativi di convincerlo in maniera bonaria a consentire al carro attrezzi di agganciare l’auto: dopo una lunga trattativa il personale della Polizia Locale ha dovuto estrarlo dall’abitacolo in maniera coattiva. A questo punto l’uomo ha reagito: forte della sua struttura fisica, è riuscito a opporre una strenua resistenza, divincolandosi, impuntandosi con le gambe e con le braccia contro ogni possibile punto dell’abitacolo e, soprattutto, colpendo gli operatori con calci, pugni e manate ovunque gli fosse possibile al fine di liberarsi dalla loro presa.

Nel parapiglia, gli agenti sono riusciti comunque comunque a bloccarlo e a portarlo fuori dall’abitacolo, dove è stato ammanettato e portato presso le camere di sicurezza del Corpo di Polizia Locale, dov’è rimasto fino all’udienza per direttissima su disposizione del Magistrato di turno.

Perquisito, come da prassi in queste circostanze, l’uomo è stato inoltre trovato in possesso di oggetti atti ad offendere e di oltre 19mila euro in contanti in banconote di grosso taglio, di cui non era in grado di dare contezza. Tre gli operatori feriti per portare al termine l’operazione, con una prognosi di 7 giorni ciascuno.

Portato davanti al giudice venerdì 13 dicembre per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché detenzione di oggetti atti ad offendere, è stato dunque convalidato l’arresto e nell’udienza per direttissima il giudice ha rinviato le parti al 17 febbraio 2025.

“Si tratta dell’ennesimo grave episodio di violenza contro i nostri agenti di Polizia Locale. Solo qualche settimana fa, due agenti sono state aggredite sull’autobus per dei banali controlli. La vicenda conferma purtroppo un trend preoccupante di aggressività nei confronti delle forze dell’ordine che stanno semplicemente svolgendo il proprio dovere. Tre nostri agenti – a cui mando i miei auguri di pronta guarigione – sono rimasti feriti, ciascuno con una prognosi di 7 giorni, durante un banale controllo stradale. Non è accettabile che chi deve far rispettare le regole venga aggredito fisicamente e verbalmente mentre svolge un servizio a tutela della sicurezza pubblica. Questo caso dimostra ancora una volta quanto sia necessario continuare a sostenere e proteggere il lavoro quotidiano degli agenti, che rischiano la propria incolumità per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini”, ha commentato l’assessore con delega alla Sicurezza Nicola Lodi.

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