Politica
12 Dicembre 2024
Prevista per oggi l'inaugurazione che fa storcere il naso ai consiglieri dem Sara Conforti ed Enrico Segala: "Mai aperta una vera interlocuzione che potesse incidere sulle decisioni nemmeno degli allestimenti"

Fondoreno, una mensa con “più ombre che luci”

di Redazione | 2 min

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“Dopo una lunga gestazione che ha costretto a un appalto esterno per la refezione della scuola di Fondoreno per 3 lunghi mesi, domani l’Amministrazione Comunale inaugura i nuovi locali”. Sara Conforti ed Enrico Segala, consiglieri comunali del Pd, si riferiscono alla mensa che oggi alle 11 verrà inaugurata con “più ombre che luci” alla scuola primaria della frazione.

Un “inaugurazione che non scioglie interrogativi e problemi: Quando sarà consegnata nella disponibilità della Scuola la nuova Mensa? Quando sarà possibile tornare alla gestione diretta della mensa con il personale che i bambini conoscono e da cui si sentono particolarmente accuditi?”

Una storia nella quale, usando le parole dei due consiglieri, “come spesso succede manca la politica”. “É mancata – aggiungono – nell’organizzazione dei tempi dei lavori, è mancata quando si è lasciato tutto il peso economico e sociale di questo ritardo sulle spalle del Comitato Gestione Mensa della scuola. Un onere che si è assunto con responsabilità mettendo sempre prima di tutto l’interesse dei bambini, anche quando questo ha voluto dire mantenere in servizio, almeno in parte, il personale, perché considerato un pilastro della quotidianità dei bambini e perché non a cuor leggero si può decidere di licenziare, soprattutto in una frazione in cui le opportunità di lavoro sono rare”.

“Tutto questo – continuano – senza che mai fosse aperta una vera interlocuzione che potesse incidere sulle decisioni nemmeno degli allestimenti. La partecipazione come sempre rimane ferma agli intenti. Ad oggi la domanda politica che poniamo alla maggioranza è se si rende conto che con le scelte effettuate sta mettendo in ginocchio e a rischio la sopravvivenza economica e sociale di una tra le realtà associative di cui maggiormente la nostra città deve andare fiera e che anche in quest’occasione ha dimostrato grande senso etico e di comunità. Le associazioni non sono solo mani da stringere davanti ai fotografi, ci auguriamo il Comune risarcisca il danno economico e sociale a questa comunità”.

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