Cronaca
11 Dicembre 2024
Abuso di posizione dominante. La sanzione per i prezzi applicati a Ferrara nel 2022. I cittadini pagavano il oltre il 230% in più

Geotermia, multa da quasi 2 milioni per Hera

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Traffico illecito di rifiuti. Tutto dissequestrato alla Zoffoli Metalli

Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti

Quattro condanne per la banda dei trattori

Tra maggio 2022 e aprile 2023 avevano seminato il panico tra Argenta, Comacchio e le province di Ravenna e Bologna, mettendo a segno tredici furti di mezzi agricoli. La loro attività criminale però non ha avuto vita lunga e - dopo mesi di indagini - i carabinieri li hanno rintracciati e arrestati

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Hera per 1.984.736 euro e ComoCalor per 286.600 euro per l’applicazione di prezzi eccessivamente gravosi nel settore del teleriscaldamento.

Tra maggio e giugno 2023 l’Antitrust aveva avviato tre procedimenti, riguardanti le reti di Ferrara (gestita da Hera S.p.A.), di Como (gestita da ComoCalor S.p.A.) e di Parma e Piacenza (gestite da Iren Energia S.p.A.) in cui buona parte del calore proviene da fonti diverse dal gas naturale (da combustione di rifiuti a Como, da combustione di rifiuti e da energia geotermica a Ferrara).

L’Autorità intendeva verificare se e in quale misura le tre società avessero trasferito sugli utenti delle reti di teleriscaldamento un onere eccessivo e ingiustificato, tra il 2021 e 2022, quando si era verificato un aumento dei prezzi del gas naturale. In particolare, si voleva capire se Hera, ComoCalor e Iren fossero o meno intervenute con correttivi adeguati sulle formule per determinare il prezzo del calore, basate sul “costo evitato” del riscaldamento a gas.

Al termine di complesse istruttorie, l’Autorità ha riscontrato l’abuso di posizione dominante per l’applicazione di prezzi ingiustificatamente gravosi, in violazione dell’art. 3, comma 1, lett. a), della legge 287/90, nelle reti di Ferrara e di Como nell’anno 2022 e ha irrogato una sanzione di 1.984.736 euro nei confronti di Hera S.p.A. e di 286.600 euro nei confronti di ComoCalor S.p.A.

L’Antitrust ha ritenuto che le società hanno impedito ai consumatori di beneficiare dell’uso di fonti rinnovabili disponibili a costi contenuti per produrre un bene essenziale come il calore e hanno imposto prezzi iniqui ed eccessivi rispetto ai costi (comprensivi di un equo rendimento sul capitale investito). L’Autorità non ha riscontrato invece violazioni dello stesso articolo della legge 287/90 nelle reti di Parma e Piacenza, gestite da Iren.

Per quanto riguarda il caso di Ferrara, “l’andamento divergente di ricavi e costi – scrive il Garante – dovuto all’adozione di una formula di prezzo che lega il prezzo del teleriscaldamento ferrarese al prezzo all’ingrosso del gas naturale ha esposto gli utenti del Tlr ferrarese ad un rischio di prezzo di ampiezza ingiustificata in occasione dell’aumento delle quotazioni del gas naturale durante il 2021-22, che ha portato i medesimi utenti a pagare un prezzo per il calore di oltre il 230% superiore al costo del calore in tali circostanze”.

Tale prezzo fisso “non è stato tuttavia determinato in modo da rendere il prezzo finale pagato dagli utenti più coerente con la struttura di costo del servizio: il prezzo della componente geotermica è stato infatti fissato ad un livello che appare largamente superiore al costo del calore geotermico, anche laddove si includa il costo dell’infrastruttura necessaria per il trasporto del calore alla rete di Ferrara. Tale livello è stato determinato con riferimento alle quotazioni attese del gas naturale e al prezzo del calore basato sul gas naturale, in modo da garantire, a fronte di una iniziale riduzione dei lucrosi margini preventivati, “la marginalità del teleriscaldamento di Ferrara per ulteriori 10 anni successivi al 2030”, “una marginalità fissa, per i prossimi 17 anni, sul calore generato da fonte geotermica, superiore a quella media degli ultimi 10 anni” (e in particolare una redditività dell’investimento geotermico superiore al 50% in termini di Irr), nonché al fine di “migliorare la percezione della convenienza del teleriscaldamento per consentire l’ulteriore sviluppo commerciale previsto sul territorio”.

La condotta abusiva di Hera è da ricondurre all’utilizzazione di “una formula tariffaria che lega il prezzo del calore al costo del gas naturale, sebbene tale fonte energetica abbia un ruolo minoritario nella fornitura del calore immesso nella rete di Ferrara, senza prevedere alcun meccanismo correttivo o clausole di salvaguardia in grado di proteggere gli utenti da significativi aumenti del prezzo del gas naturale o almeno di mitigarne gli effetti sul prezzo del calore pagato dagli utenti”.

L’assenza di meccanismi correttivi o mitigatori fino all’ottobre 2022 “ha esposto gli utenti della rete di Tlr di Ferrara al rischio delle variazioni del costo del gas naturale in misura significativamente superiore all’impatto di tali variazioni sui costi di approvvigionamento del calore, trasferendo su tali utenti un onere eccessivo e ingiustificato, che si è tradotto, nel contesto degli elevati aumenti del prezzo all’ingrosso del gas naturale del 2021-22, nell’applicazione di prezzi ingiustificatamente gravosi e quindi nello sfruttamento abusivo della posizione dominante detenuta da Hera nella fornitura del servizio di teleriscaldamento a Ferrara. Tale sfruttamento appare essere stato mitigato ma non interrotto dall’introduzione nell’ottobre 2022 del prezzo fisso per la quota di energia di fonte geotermica immessa in rete”.

La sanzione amministrativa per la condotta posta in essere da Hera, attuata dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, deve essere pagata entro il termine di novanta giorni.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com