Spal
8 Dicembre 2024
Così l'allenatore della Spal nella conferenza stampa dopo la sconfitta contro Vis Pesaro

Dossena: “Non tutti hanno capito l’importanza della maglia che indossano”

di Redazione | 2 min

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La Spal non va oltre al pari al Mazza e si fa rimontare, dopo la rete di Rao, da un Sestri Levante mai domo fino all’1-1 al 67’. La squadra biancazzurra sembra quasi non essere scesa in campo nel finale, dovendo tornare negli spogliatoi con più rimpianti che certezze

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La Spal si prepara a scendere di nuovo in campo al Mazza. Dopo la vittoria in casa della Lucchese, la squadra di Dossena ha tutta l’intenzione di mantenere alta l’attenzione, provando a scrollarsi di dosso tutta la negatività della prima metà di stagione. Farà visita in terra estense il Sestri Levante, squadra contro cui a settembre la truppa biancazzurra vinse 1 a 3

“Dobbiamo ragionare da squadra, ma forse non tutti hanno ancora capito l’importanza del momento e della maglia che indossano. È compito mio farglielo capire, dobbiamo pensare al collettivo e non focalizzarci sui singoli”, ha esordito così mister Dossena nella conferenza stampa post Spal-Vis Pesaro.

“Dopo il gol ho visto dieci minuti di rassegnazione, poi ci siamo ripresi chiudendo in crescendo. Tuttavia – aggiunge Dossena – nel nostro stadio dobbiamo osare di più. In questo momento facciamo fatica a mantenere il possesso palla, siamo meno fluidi e cerchiamo spesso il lancio diretto. Arriviamo frequentemente in ritardo sulle seconde palle e dobbiamo essere più efficaci. Personalmente non posso e non devo lamentarmi. Non l’ho mai fatto e mai lo farò. Dobbiamo fare con quelli che abbiamo a disposizione. In settimana proviamo tante soluzioni, anche ad essere aggressivi, ma nello sviluppo del gioco in queste ultime partite abbiamo fatto dei passi indietro. Dobbiamo ritrovare quell’equilibrio che sembrava avessimo trovato prima di Pontedera”.

“Siamo contati e questo non ci aiuta. Abbiamo dei ragazzi validi dalla Primavera che stanno facendo bene – dice l’allenatore – ma non è facile farli giocare in queste condizioni. Non vorrei bruciarli perché avrebbero bisogno di un po’ di entusiasmo in più. In questo torneo i valori sono abbastanza livellati. Bisogna crederci e cercare di andare oltre i nostri limiti. Non è facile spingere sempre come vorrei, anche perché siamo pochi. In questo momento stiamo cercando di gestire la situazione perché non possiamo permetterci di perdere altri giocatori. La settimana prossima affronteremo il Gubbio. Tutto dipenderà dall’atteggiamento: dobbiamo trasformare la rabbia e la frustrazione in positività”.

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