Salute
8 Dicembre 2024
Venerdì 6 dicembre una classe di ragazzi dell’Istituto “Vergani–Navarra” ha iniziato la piantumazione di nuove piante ed essenze nelle aree antistanti il San Giorgio all’ospedale di Cona

Un altro passo avanti per il “Giardino sensoriale” voluto dall’Avis di Ferrara

di Redazione | 4 min

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Un altro importante passo in avanti per il “Giardino dei donatori” e del “Giardino Sensoriale”, lo spazio verde che l’Avis di Ferrara sta realizzando nelle aree antistanti il San Giorgio all’ospedale di Cona. Venerdì 6 dicembre una classe di ragazzi dell’Istituto “Vergani – Navarra” di Ferrara ha iniziato la piantumazione di nuove piante ed essenze.

Il progetto del “Giardino dei donatori” nasce nel 2023 grazie all’Avis di Ferrara e vuole rappresentare non solo un ringraziamento per tutti i donatori di sangue, ma anche un accrescimento dei servizi ecosistemici dell’area ospedaliera, con una progressione positiva della biodiversità, dell’ombreggiamento e conseguente controllo dell’isola di calore estiva e aumento della qualità dell’aria. L’ulteriore ampliamento ed abbellimento di quest’area vedrà la posa di pavimentazioni, corrimano, panchine, gazebo. Il progetto prevede, inoltre, di creare una bordura sensoriale realizzata grazie al contributo del Garden Club Ferrara, impegnato nella progettazione, nell’acquisto delle piante necessarie e nella sovrintendenza della loro messa a dimora. Garden Club che si sta occupando, inoltre, di assistere i volontari nei primi interventi di manutenzione, fornendo loro le indicazioni necessarie.

Ed è proprio la piantumazione di queste essenze che ha visto, venerdì mattina, la partecipazione degli studenti della Classe III CM dell’Istituto “Vergani – Navarra” di Ferrara.

“I lavori – ha messo in evidenza Daniele Zappi, green manager interaziendale che si occupa della gestione delle aree verdi delle Aziende Sanitarie ferraresi – hanno subito un rallentamento per via del meteo nel mese di ottobre; le copiose piogge e il terreno fortemente argilloso hanno rallentato l’esecuzione dei lavori. Appena è stato possibile la ditta “Roverati Giardini” ha provveduto a modificare la tessitura del terreno, mettendo un’importante quantità di sabbia e rendendolo maggiormente drenante. Abbiamo piantato le essenze arbustive che sono state scelte dall’Associazione “Garden Club” di Ferrara per realizzare la bordura sensoriale che presenta vari tipi di piante autoctone che servono per stimolare i cinque sensi, ad esempio artemisia, il rosmarino, finocchio selvatico, ecc. Ad oggi è stata quasi ultimata la parte strutturale del percorso, sono state predisposte le panchine, si sta ultimando la siepe di separazione e, nei giorni scorsi, è stato anche installato il gazebo che rappresenterà il cuore del Giardino Sensoriale”.

“Si tratta di un progetto molto sentito e partecipato – commenta Sergio Mazzini, presidente Avis Comunale di Ferrara – che sta procedendo con successo grazie anche alla preziosa collaborazione di Istituzioni, sponsor e associazioni. Questo giardino è stato fortemente voluto da Avis che, grazie alle tante persone che lo hanno sostenuto fino ad ora, da progetto si sta trasformando ogni giorno in una bellissima realtà. Perché dove c’è il verde c’è la vita e la salute”.

Abbiamo iniziato questo progetto l’anno scorso – dichiara Serena Fini, professoressa nel laboratorio di Agraria dell’istituto “Vergani-Navarra” di Ferrara – grazie alla collaborazione e al coinvolgimento di Daniele Zappi. Un’esperienza che per la scuola è molto importante perchè permette ai ragazzi di conoscere realtà esterne facendo anche ore di pratica in regime di alternanza scuola-lavoro. Tutto questo per noi diventa oggetto di materia di studio perché i ragazzi, nel percorso formativo, hanno una materia che si chiama “valorizzazione e gestione del territorio” e, durante le lezioni in classe, stiamo proprio affrontando quello che è l’argomento “paesaggio”. Per questo “toccare con mano” e contribuire anche nel piantumare delle essenze che abbelliscono il paesaggio, a maggior ragione se riguarda i pazienti e i loro famigliari, è una cosa molto importante. Questo progetto unisce dunque tanti aspetti: la parte pratica, quella didattica e quella sociale per un’esperienza a tutto tondo. Vogliamo dunque ringraziare per questa possibilità e speriamo di continuare questo lavoro”.

“Il nostro interesse per il verde nei luoghi di cura – afferma Paola Cucchi, vicepresidente del Garden Club Ferrara – risale a qualche anno fa quando ci siamo dedicati, come primo lavoro, alla bordura del Giardino del Cuore della Neuropsichiatria Infantile al vecchio Sant’Anna. Nel momento in cui siamo stati contattati per questo lavoro abbiamo accettato ben volentieri e ci siamo occupati della bordura che corre fra i due percorsi riabilitativi con piante. Questa è stata realizzata con essenze che stimolano i vari sensi: l’attenzione, in quanto si tratta di un insieme di piante che cattura subito la vista, poi abbiamo utilizzato piante dalle foglie profumate – tipo l’artemisia – e piante particolari anche al tatto (come ad esempio ci sono salvie ornamentali, le cui foglie, se sfiorate, profumano). L’importanza del verde nei luoghi di cura è fondamentale: in questo caso le piante non solo rendono l’atmosfera gradevole ma sono state proprio scelte per essere loro stesse strumento di cura per i pazienti”.

“Prevalentemente – ha dichiarato Luca Roverati, titolare della ditta “Roverati Giardini” – ci occupiamo della manutenzione del verde “dalla A alla Z”. È per noi un onore essere qua e siamo felici che ci abbiano coinvolto in questo progetto. Abbiamo già avuto un’esperienza di una cosa simile in provincia di Ravenna, dove abbiamo fatto lo stesso percorso in forma però più ridotta. Questa è un’iniziativa che ci tocca da vicino e a cui teniamo in modo particolare. Condividiamo dunque in pieno lo spirito del progetto e cerchiamo di metterci tutto l’amore e il cuore possibile”.

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