Attualità
5 Dicembre 2024
Il Forum interviene dicendo che non può "che dare un giudizio negativo, sia sul piano del metodo che su quello del merito"

Ferrara Partecipata sul Pug: “Partecipazione assai ristretta”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

I residenti al sindaco: “Piazza Ariostea non è adatta ai concerti”

Abbiamo appreso che piazza Ariostea è diventata una moneta di scambio per accaparrarsi i migliori artisti sul mercato e per portarli a Ferrara. Mentre noi residenti - che dissentiamo per la mancanza di dialogo, regole, di un limite e di rispetto - in fondo non capiamo una cosa semplice

Ci stiamo avvicinando al momento in cui il Consiglio comunale, la prossima settimana, discuterà e deciderà l’approvazione o meno del Pug (Piano Urbanistico Generale). Nelle settimane scorse si sono svolte diverse riunioni della Commissione consiliare Urbanistica propedeutica al passaggio in Consiglio comunale.

Abbiamo assistito ad un dibattito “burocratico”, nel senso che, in primo luogo, non si è potuto discutere di tutte le circa 290 osservazioni che sono arrivate da Associazioni e cittadini al Pug e, soprattutto, da parte della maggioranza, sono state ripetute le  controdeduzioni già espresse a suo tempo sulle osservazioni.

Arriviamo così alla discussione in Consiglio comunale già con un primo “vulnus”:  infatti, nella delibera che andrà in discussione, sta scritto che ci si sarebbe attivati per svolgere forme di contraddittorio con i soggetti che avevano visto le  proprie osservazioni “non accoglibili” o “parzialmente accoglibili”, fatto che non è avvenuto almeno rispetto al Forum Ferrara Partecipata e ad altre Associazioni che avevano presentato osservazioni rientranti in quelle categorie. A riprova di una concezione della partecipazione, da parte di quest’Amministrazione, assai ristretta, per usare un eufemismo.

Soprattutto, però, ci troviamo di fronte ad un’impostazione del Pug costruita su “maglie larghe”, ossia basata sull’affermazione di principi generali previsti dalla legge regionale, diversi dei quali in sé anche condivisibili, che non si traducono poi in indicazioni precise e stringenti, lasciando così alle future trattative tra l’Amministrazione e singoli soggetti privati la loro attuazione, con il rischio molto concreto che la pubblica utilità venga subordinata a logiche privatistiche e di mercato. Considerato che la rigenerazione del territorio urbanizzato e le nuove urbanizzazioni si attueranno principalmente tramite lo strumento degli “Accordi Operativi” con i  privati, accordi fondati sull’ “urbanistica negoziata”, risultano evidenti i rischi  conseguenti a una negoziazione non supportata da stringenti regole dettate dal Piano Urbanistico. Regole che definiscano concretamente i criteri di priorità, i requisiti minimi e i limiti in base ai quali valutare la rispondenza all’interesse pubblico delle proposte di Accordo Operativo.“

Inoltre, nel Pug compaiono scelte, in diversi casi, assolutamente regressive: ci riferiamo alla vocazione del Parco Urbano, ridotto a contenitore di attività ludiche e di svago, facendogli perdere la sua connotazione di nodo ecologico, alla mancata indicazione del Parco Sud come luogo di possibile svolgimento di grandi eventi, alla sottovalutazione del tema della mobilità, all’aver lasciato nell’indeterminatezza il  futuro della ex Caserma di via Cisterna del Follo, alle lacune rispetto alla  valorizzazione agricola del forese, all’insufficienza degli interventi previsti nell’area Est della città e a diverse altre ancora.

Insomma, non possiamo che dare un giudizio negativo, sia sul piano del metodo che su quello del merito, del Pug che andrà in discussione in Consiglio comunale. Da qui la nostra richiesta che la discussione che lì si svolgerà possa modificarlo nel senso da noi tratteggiato, dando a Ferrara una prospettiva utile per il suo futuro urbanistico.

Per parte nostra, continueremo a lavorare e a farci sentire perché le nostre ragioni  possano essere prese in considerazione e affermate.

Forum Ferrara Partecipata

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com