Cronaca
30 Novembre 2024
Due imputati escono dal processo per diffamazione aggravata nei confronti dell'attivista del Pd

Offese a Marescotti per un post di Naomo: risarciscono

Diego Marescotti
di Redazione | 2 min

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Dopo la condanna dell’assessore Nicola Naomo Lodi, ora altre due persone subiscono le conseguenze dell’odio scatenato sui social dalla pagina dell’ex vicesindaco.

Oltre a Lodi, per il post pubblicato dall’esponente della Lega nella sua pagina istituzionale il 25 agosto 2020, Diego Marescotti, candidato alle ultime comunali con il Partito democratico, aveva querelato anche alcuni commentatori che lo avevano insultato.

Il post era una reazione di Lodi a quanto scrisse criticamente Marescotti su Facebook sullo spaccio in Gad, zona Mura e Torrione del Barco e sui soldi spesi in recinzioni e altre attività ritenute non efficaci.

Il vicesindaco per replicare prelevò e poi pubblicò una foto scattata anni prima e raffigurante l’attivista dem in una festa privata e la accompagnò con una didascalia: “Al personaggio circense di oggi dedico qualche like ed un paio di minuti di visibilità visto che ne ha bisogno! Il buon compagno/sardina nella sua interessante esposizione di numeri sfodera un vero e proprio talento da gestore di tombola! I numeri li spara a nastro: sarà il caldo? Sarà il beveraggio? Saranno i fumi?” chiedeva Lodi che poi caricò il messaggio chiamando Marescotti “fenomeno da circo” che “fa tenerezza”, per concludere con un “bere meno e bere meglio”, associando tutto con una emoticon raffigurante un pagliaccio.

Numerosi furono i commenti dei seguaci di ‘Naomo’, che si prodigarono a scrivere frasi che la Procura di Ferrara ritenne altrettanto diffamatorie, da chi postò “sardina ubriaca… binomio perfetto” a “coglione”, passando per “bimbo minkia” a cui “dare delle sberle”.

Per sei di loro era stata rimessa la querela dopo il pagamento di una somma risarcitoria, mentre altri due – come si diceva in precedenza – avevano deciso di proseguire col rito ordinario insieme allo stesso Nicola Lodi, finendo per essere assolti.

Lodi venne condannato a 2.000 euro di multa, 3.000 euro di risarcimento per le spese processuali e 3.000 euro di provvisionale.

Ora altri due imputati, per i quali la procura aveva disposto la citazione diretta a giudizio, hanno risarcito. Per altri due, infine, si aprirà il relativo processo a febbraio.

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