Raffaella Veronica presenta “O’Mazz”
Sabato 14 dicembre alle ore 18.30, Raffaella Veronica esporrà al bar San Romano le sue opere tra curve estremizzate e volti in cui rispecchiarsi
Sabato 14 dicembre alle ore 18.30, Raffaella Veronica esporrà al bar San Romano le sue opere tra curve estremizzate e volti in cui rispecchiarsi
Venerdì 13 dicembre l’inaugurazione della mostra alla galleria 7mq in via Garibaldi degli artisti T.A. Carlotta e Lorenzo Romani
“Frameflow” è il nuovo progetto dell’Hotel Annunziata di Ferrara, un'esposizione virtuale attraverso la tecnologia del “digital signage”
Mercoledì 11 dicembre alle ore 17.30 alla sala Estense la conferenza che chiude il ciclo di Public Engagement sulla meteorologia ferrarese attraverso la multisensorialità
L'associazione di promozione sociale Spazio Aperto Ferrara presenterà venerdì 13 ottobre nei propri spazi di via Carlo Mayr 69 Ferrara “Femminile plurale quinta edizione”, collettiva con focus sull'artigianato d'eccellenza delle imprese
Sabato 30 novembre alle ore 17.30 presso la sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Libraccio Guido Barbujani presenterà “L’alba della storia”.
Guido Barbujani ha lavorato nelle Università di Padova, Bologna, State of New York a Stony Brook e Londra, attualmente insegna Genetica all’Università di Ferrara. Nel 2007 con il saggio L’invenzione delle razze vince il quinto Premio letterario Merck Serono, premio dedicato a saggi e romanzi pubblicati in italiano, che sviluppino un confronto ed un intreccio tra scienza e letteratura.
Diecimila anni fa, nella preistoria, si sono messe in moto trasformazioni che ancora ci riguardano, che ancora influenzano il nostro modo di lavorare, di vestirci, di mangiare, di confrontarci con gli altri membri della nostra comunità. È una rivoluzione che ha cambiato anche l’ambiente intorno a noi e le nostre relazioni con piante e animali, tanto che il Dna, sia il nostro, sia quello di molti animali e piante, ne è uscito diverso.
Si chiama rivoluzione neolitica: il momento in cui, più che in qualunque altro, biologia e cultura si sono intrecciate, influenzandosi a vicenda e producendo la nostra storia. È stato allora che un’umanità in precedenza sempre affamata ha cominciato a produrre il cibo di cui aveva bisogno, e quindi a crescere e a diffondersi sul pianeta.
Nel giro di qualche millennio la rivoluzione è arrivata ovunque, sulle gambe dei rivoluzionari che dalla Mezzaluna fertile, dalla Cina, dall’America centrale e dalle Ande hanno esportato in tutto il mondo i propri geni, le piante coltivate e gli animali allevati. Abbiamo iniziato ad abbattere foreste, per farne campi e pascoli, modificando il paesaggio. Abbiamo smesso di essere nomadi, costruendo villaggi e poi città dove ha preso forma la nostra società, anche in certi suoi aspetti che sembrerebbe difficile collegare alla preistoria.
Se oggi in Europa molti digeriscono il latte, se abbiamo la pelle chiara e parliamo lingue che si somigliano, è grazie alle migrazioni neolitiche. E non è tutto, abbiamo cominciato a modificare geneticamente piante e animali proprio allora e non abbiamo mai smesso. Ripensarci ci permette di ragionare più lucidamente su costi e benefici della moderna ingegneria genetica. Allo stesso modo, ricordare come per millenni l’umanità si sia ripetutamente spostata e rimescolata può aiutarci a osservare con meno ansia le trasformazioni che la nostra società sta attraversando, e a spegnere qualche allarme ingiustificato.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com