di Elisa Fiorini

Dopo due vittorie consecutive la Spal si presenta all’appuntamento di domani alle 17:30 con grande positività. Finalmente fuori dalla zona playout e con rinnovata fiducia, i biancazzurri di Dossena attendono al Mazza la Torres, formazione molto preparata e pericolosa. 

Settimana di lavoro ricca di positività per la Spal: “Abbiamo cercato di preservare sotto l’aspetto fisico i ragazzi – comincia Dossena, sorridente – Sono tornati El Kaddouri e Buchel. Lavoriamo sulla concentrazione e sulla voglia di venirne fuori, abbiamo solo fatto due passetti ma il percorso è lungo. Dobbiamo volere la gioia nello spogliatoio che c’è stata dopo Pineto e Legnago, ricercandola con sacrificio e cattiveria. Di punto in bianco non siamo diventati più forti: non eravamo scarsi prima, non siamo fortissimi adesso”. Ora Torres: “Domani giocheremo con una signora squadra, per struttura e solidità mi ricordano l’Entella. Sono una squadra aggressiva, che viene in avanti con l’1 contro 1. Chiedo una prestazione mentale, di voglia e sacrificio”.

Lunedì ci saranno le visite per il rientro di Arena, Karlsson e Ntenda, ma la Spal non ha ancora recuperato nessuno dei suoi giocatori infortunati. Rientrato invece Buchel, impegnato con la sua nazionale: “Mercoledì si è allenato a parte, con noi è stato ieri e oggi. Ha giocato 71’ lunedì, si può dire che si sia allenato giocando nonostante la partita non sia andata benissimo”. Contè: gol all’esordio, si punterà ancora su di lui? “Si è allenato bene, ha tanto entusiasmo ma deve ricordarsi di lavorare coi piedi per terra. I ragazzi della Primavera lavorano nella maniera corretta e per noi è importante avere un ottimo vivaio dal quale attingere. Domani saranno in 6 convocati”. El Kaddouri: “Se starà bene il minutaggio potrà aumentare, ma sono due mesi che non ha continuità. Spero di potergliene dare, ma credo si parli di 20/25’ massimo. Questa settimana non ha lamentato nessun dolore e abbiamo aumentato il lavoro”. 

Torres, quindi: quali punti di forza del club ospite? “Davanti hanno 3 giocatori importanti. Varela ha una grandissima gamba, Fischnaller e Scotto tirano da tutte le posizioni. Mastinu è il cuore pulsante di questa squadra. Abbiamo valutato i loro lati deboli, cercheremo di dargli fastidio”. 

La Spal sta risalendo: “Sono contento per i ragazzi, li vedo sereni. Questo però non deve farli mollare sull’obiettivo, il boccone è in bocca ma non deve essere lasciato. Io sono il controllore che deve far capire che la strada è lunghissima: possiamo toglierci tante soddisfazioni, ma a tornare indietro ci si mette un secondo. Servirà tempo per essere felici”. La Spal al momento non ha ancora vinto contro le prime 6 della classifica, anche se mister Dossena ci ha sperato “contro la Ternana e nel primo tempo contro l’Arezzo. I giovani hanno tanto entusiasmo, i più esperti devono attingere dalla loro voglia. Il pubblico ci sta dando una grande mano, dobbiamo cercare di portare tutti dalla nostra parte sfruttando l’inerzia. Ci crediamo, la vogliamo: vedremo il giudizio del campo cosa dirà”.

Nador: una partenza difficile, ma il difensore ora sembra sempre più in palla. “Lui è un difensore centrale, ha domestichezza per giocare e una forza che quando riesce ad andare a impatto è molto importante. Deve ricordare che l’errore è dietro l’angolo, a maggior ragione quando ti trovi sull’ultima linea con dietro solo il portiere. Sta facendo un ottimo percorso e il suo unico nemico può essere la concentrazione. Lui è un difensore difficilmente superabile in questa categoria”. Per quanto riguarda D’Orazio, invece, la posizione dove ultimamente sta giocando sta rivelando tutte le abilità del ciociaro: “Le mie mezz’ali possono essere anche esterni che trequartisti, temevo che fisicamente a centrocampo non riuscisse a reggere i contrasti. Recupera molti palloni perché ha molto dinamismo, ma con la palla al piede è un attaccante esterno. Quando puoi ricoprire due ruoli, nella scelta sicuramente parti favorito per un allenatore”. 

Avvicendamento Galeotti-Melgrati: “Ho due portieri di ottimo livello, Cesare si è confermato con ottime prestazioni anche per come parla ai compagni. La competizione deve esserci, in questo momento le garanzie me le sta dando Galeotti. Riccardo deve metterlo in difficoltà quotidianamente, quando prendi tanti gol la testa si appesantisce. Se ragioniamo tutti così, il livello di squadra si alza”.