Come da tradizione di ogni 21 novembre anche quest’anno, alla Cattedrale di San Giorgio Martire, l’Arma dei Carabinieri di Ferrara ha celebrato la sua patrona, la Virgo Fidelis. Lo ha fatto alla presenza delle massime autorità cittadine civili, militari e religiose, delle associazioni combattentistiche e d’Arma, di una nutrita rappresentanza di studenti dell’Istituto Comprensivo “Giorgio Perlasca” e del Liceo Classico “Ariosto” e di tanti cittadini che hanno voluto, ancora una volta, testimoniare, in una chiesa gremita fino all’ultimo posto, l’affetto per la Benemerita.
La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando il papa Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, data in cui i cristiani celebrano la festa liturgica della presentazione di Maria Vergine al Tempio. Data ricordata anche per la concessione, alla Bandiera dell’Arma, della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, in relazione ai fatti d’arme che videro intero Battaglione di Carabinieri sacrificarsi durante il secondo conflitto mondiale.
Nel corso della propria omelia, il vescovo Gian Carlo Perego, ha ricordato come la solennità di Santa Maria, la Virgo Fidelis, si stata quest’anno celebrata nella Cattedrale, finalmente riaperta e non solo santuario mariano, ma soprattutto “centro della vita di fede della nostra città, dove i Carabinieri operano quotidianamente per i bene dei cittadini”. Ha salutato e ringraziato per la loro presenza gli studenti con i loro insegnanti che hanno voluto dare un segno di stima nei confronti dei Carabinieri e della loro opera per la giustizia e la pace sociale.
Ha inoltre sottolineato come, in un periodo caratterizzato dalla sfiducia nel futuro, il servizio dell’Arma non possa che essere animato dalla speranza per non essere schiacciati dal pessimismo e dallo scetticismo: “Anche voi, cari Carabinieri incontrate sulle strade, nelle famiglie, nei diversi luoghi del vostro lavoro situazioni di timore, dove portate conforto, di sconforto dove portate serenità, di dubbio dove portate certezza, di sofferenza dove portate coraggio”.
Al termine della cerimonia, il comandante provinciale Alessandro Di Stefano, ha inteso porgere il suo pensiero ai caduti dell’arma e ai loro orfani, di cui il 21 novembre si celebra parimenti la giornata, e ha consegnato alla giovane neo laureata in “Medicina e Chirurgia”, Dottoressa Anna Ranauro, una targa d’argento donata dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri.
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