Cronaca
19 Novembre 2024
I fatti finiti al centro del processo risalgono a un post del 14 gennaio 2021. Il dem scrisse che nell'appartamento di Pontelagoscuro che il consigliere affittava "si spacciava droga"

“Diffamò il consigliere Rendine”. Chiesti sei mesi per Diego Marescotti

Diego Marescotti
di Davide Soattin | 2 min

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"È morto da eroe". Non usa mezzi termini Monica Ferraccioli, sindaco di Castelnovo Bariano, in provincia di Rovigo, per commentare la tragedia in cui ha perso la vita il proprio concittadino 16enne Aymane Ed Dafali, morto sabato (14 giugno) sera al Lido degli Estensi, nel tentativo di salvare una coppia di villeggianti

Irreperibile la coppia soccorsa da Aymane

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Anselmo: “Il processo Aldrovandi risolto grazie a Anne Marie Tsegue”

“Eravamo in pochi. C’erano tanti testimoni, ma alla fine il processo Aldrovandi lo abbiamo risolto grazie a Anne Marie Tsegue, la donna camerunense con il permesso di soggiorno in scadenza, che ebbe una crisi di coscienza e raccontò quanto aveva visto. Per il resto eravamo soli, c’è poco da fare. Alle nostre manifestazioni, le persone arrivavano perlopiù da fuori, da altre città. Il clima che si respirava era molto difficile”

La Procura di Ferrara ha chiesto sei mesi di condanna per Diego Marescotti, attivista dem ed ex candidato del Partito Democratico, finito a processo con l’accusa di diffamazione.

Parte offesa nel procedimento è Francesco Rendine, attuale consigliere comunale di maggioranza, eletto alle comunali dello scorso giugno con la lista civica a sostegno di Alan Fabbri.

I fatti finiti al centro del processo risalgono a un post del 14 gennaio 2021.

Marescotti, nel post pubblicato su Facebook, commentava una notizia pubblicata dal nostro quotidiano il 28 dicembre 2018 in cui Rendine si diceva disponibile a fornire piena collaborazione all’amministrazione comunale Tagliani per liberare dal malaffare l’immobile di cui – all’epoca dei fatti – era proprietario.

Un appartamento di via Ricostruzione 88 a Pontelagoscuro, che l’attuale consigliere comunale affittava – a quel tempo – a inquilini spesso protagonisti di presunti comportamenti scorretti e a volte illeciti.

Nello specifico, le cronache raccontavano di festini organizzati a tutte le ore del giorno e della notte, episodi di ubriachezza molesta, musica a tutto volume, spostamento di mobilio, urla, corse in casa, porte sbattute e spaccio di sostanze stupefacenti.

A distanza di oltre due anni da quei fatti, Marescotti scrisse il post incriminato, allegando una foto di Rendine: “Il circo della destra politica ferrarese signori!!! Questo signore è colui che si batteva così tanto contro la droga, che nel suo appartamento di Pontelagoscuro affittato ad extracomunitari…si spacciava droga“.

Abbiamo portato dati reali e non c’è nulla di diffamatorio” dice Marescotti che, difeso dall’avvocato Valentina Bordonaro, insiste nell’affermare che la sua è stata una critica politica.

Ieri (lunedì 18 novembre) in aula sono stati sentiti come testimoni della difesa sia l’ex vicesindaco Aldo Modonesi che l’ex sindaco Tiziano Tagliani.

La sentenza è attesa per il 17 febbraio.

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