Attualità
14 Novembre 2024
Proseguono gli incontri di formazione con le scuole. In questi giorni visita al Meis in attesa della cerimonia del prossimo 16 gennaio

Posa prime pietre d’inciampo, verso un museo diffuso della cultura ebraica

di Redazione | 3 min

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Proseguono gli incontri di formazione organizzati dal Comune di Ferrara per insegnanti e alunni delle scuole cittadine  in vista della cerimonia della posa a gennaio delle prime Pietre d’inciampo nella città estense, iniziativa fortemente voluta dal Comune di Ferrara in collaborazione con la Comunità Ebraica.

Per gli insegnanti e gli alunni delle classi che parteciperanno con performance e attività proposte dai ragazzi alla cerimonia, che si terrà il prossimo 16 gennaio in via Mazzini, continuano le attività formative sui temi della Shoah, per preparare docenti e studenti all’iniziativa delle prime pietre d’inciampo a Ferrara. Nei giorni scorsi gli insegnanti avevano assistito a un incontro dedicato al tema presso la sala Niccolini per conoscere più da vicino, oltre ai diversi documenti conservati presso l’Archivio Storico Comunale e l’Archivio di Stato di Ferrara, anche la storia delle deportazioni degli ebrei ferraresi e quella del progetto artistico delle pietre d’inciampo fin dalla sua ideazione. Questa settimana, invece, le attività sono state rivolte agli studenti con visite guidate al Meis per oltre 150 ragazzi che hanno visitato la mostra presente in questi giorni.

Le classi coinvolte – dell’Istituto Perlasca, del Dosso Dossi, del Liceo Ariosto, dell’Ite Bachelet – nei giorni 30 ottobre e 7 novembre sono state portate in visita guidata al Meis, in occasione della mostra “Ebrei nel novecento italiano”, mentre gli alunni della scuola Dante Alighieri visiteranno l’esposizione a dicembre. In totale sono 155 gli studenti che visiteranno il Museo dell’Ebraismo italiano e della Shoah. Questa settimana, infine, sono iniziate le visite guidate agli spazi della Sinagoga di Ferrara.

L’appuntamento del 16 gennaio fa parte del più ampio progetto “Pietre d’Inciampo della città di Ferrara” che vede collaborare tra loro Comune, Comunità Ebrsica, Meis, Archivio di Stato, Istituto di Storia Contemporanea e Conservatorio per commemorare le vittime del regime nazista e preservare la memoria storica. Sarà presente l’artista tedesco Gunter Demnig, ideatore delle “Pietre d’Inciampo”, che installerà di persona le prime 15 pietre davanti a tre numeri civici di via Mazzini, in memoria di cittadini ferraresi deportati e uccisi durante la Shoah. L’evento sarà aperto alla città e sarà solo il primo di una serie di pose di pietre di inciampo che verranno installate in città. Il progetto è parte integrante del protocollo d’intesa per la valorizzazione del Ghetto ebraico di Ferrara.

In Europa sono state installate già oltre 70.000 Pietre d’inciampo: la prima fu apposta a Colonia, in Germania, nel 1995. Grazie al passaparola oggi si incontrano Pietre d’Inciampo in oltre 2.000 città. I piccoli blocchi di pietra (10×10 cm), ricoperti di ottone lucente, saranno collocati davanti alle porte delle abitazioni dove un tempo vissero le persone a cui sono dedicate. Si tratta infatti dell’ultima residenza conosciuta dei deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti. Impressa su ciascuna pietra, per volere dell’artista, c’è scritto il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.

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