In merito alle dichiarazioni del direttore generale della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, ci preme fornire alcune risposte all’avvocato Bergamasco in quanto riteniamo sia stato male informato rispetto all’andamento della manifestazione dei lavoratori dello spettacolo, svoltasi lunedì 11 novembre a Ferrara.
I temi trattati nel corso degli interventi erano incentrati sulla condizione contrattuale dei lavoratori dello spettacolo, la precarietà che ne deriva e il sostegno alla vertenza della lavoratrice della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara non riconfermata nel proprio ruolo dopo trent’anni di attività all’interno della Fondazione.
E’ opportuno ricordare al direttore che in passato la Cgil ha svolto un’azione sindacale che, oltre alle mobilitazioni, ha portato alla sottoscrizione di un contratto aziendale improntato sul miglioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti rispetto a ciò che è il contenuto del contratto nazionale. Ecco dov’era la Cgil quando a governare era il centrosinistra.
Se fosse vera l’affermazione del direttore che auspica un rinnovo del contratto collettivo, non dipendente certo dalle volontà territoriali, in assenza di ciò vorremmo conoscere le ragioni per cui a fronte di un percorso di rinnovo del contratto aziendale, vengono avanzate proposte di arretramento che ne peggiorano i contenuti e successivamente ci si sottrae al confronto. Abbiamo comunicato la nostra disponibilità al confronto senza ricevere risposta. Ci pare questa una strana considerazione del concetto di relazioni sindacali corrette.
In merito alle accuse da rispedire al mittente invitiamo la Fondazione a fornire una controprova reintegrando la lavoratrice nel ruolo che ha svolto da trent’anni.
Come ultima considerazione, poiché non è nostro intento sbugiardare nessuno, vorremmo ricordare al direttore che in una intervista rilasciata alla stampa alcune settimane fa, il direttore artistico del Teatro affermava che “è stato investito tempo e denaro per coinvolgere il pubblico delle scuole e riportare i giovani a Teatro. Funziona e si sentono coinvolti”. Dentro a questa operazione ci sta anche il lavoro che con serietà e professionalità ha svolto la lavoratrice a cui avete tolto il lavoro.
Inoltre, prosegue, per migliorare la posizione dei troppi contratti stagionali nel 2020 è stato fatto un patto con il lavoratori e con il sindacato. I lavoratori e il sindacato ci hanno seguiti.
Questo rientra nelle dinamiche delle relazioni sindacali, di cui la Cgil è stata parte attiva sempre rimanendo nel merito delle tematiche.
Forse il direttore era troppo distratto da altre questioni per rendersi conto di questi passaggi.
Slc Cgil Ferrara
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