Giovedì 14 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete e, in tale occasione, la città di Ferrara ospiterà un convegno dedicato a questa patologia.
L’appuntamento scientifico – dal titolo “Diabete e benessere: giornata mondiale del diabete” – si svolgerà presso la Sala Estense (piazza del Municipio, 14), dalle ore 15 alle 18, e sarà diviso in due sessioni. Nella prima sarà dato spazio e parola alle Associazioni Adfe (Associazione Diabete Ferrara Odv), Adico (Associazione Diabetici Copparo) e Agpc (Associazione per l’aiuto ai giovani con diabete). La seconda sessione sarà invece dedicata al “ruolo dei Professionisti” nel trattamento e cura di questa patologia. Si parlerà di diabete in età pediatrica, di supporto alla persona con diabete nel contesto ospedaliero, dei percorsi di prevenzione cardiovascolare avanzata, del Pdta Diabete, della tecnologia al servizio del benessere e del team diabetologico nell’evoluzione tecnologica: l’infermiere “smart”. L’evento ha il Patrocinio del Comune di Ferrara.
L’obiettivo è quello di migliorare l’accesso alle cure per il diabete ed evidenziare la necessità di ulteriori azioni per prevenire la malattia e le sue complicanze. Il diabete è una patologia cronica che interessa un numero sempre crescente di pazienti. Per questo è di fondamentale importanza la prevenzione, che deve ruotare attorno agli stili di vita salutari, basati sulla corretta alimentazione e soprattutto sulla regolare attività fisica. Inoltre l’evoluzione delle terapie e delle tecnologie fornisce degli strumenti assai efficaci, non solo per la cura delle persone con diabete, ma anche per progettare nuove modalità di assistenza. Si pensi, ad esempio, alla telemedicina che prevede la possibilità per i pazienti di essere seguiti a distanza attraverso una videovisita; al teleconsulto grazie al quale risulta più semplice dialogare con gli altri specialisti che assistono le persone affette da diabete; alla possibilità di inviare a distanza i dati provenienti dall’autocontrollo della glicemia, della pressione, del peso corporeo per migliorare il controllo delle persone più fragili; alla telerefertazione di alcuni esami fondamentali per i diabetici come l’esame del fondo oculare. Scenari futuribili ma già presenti nella realtà ferrarese che sta sperimentando nuove modalità di assistenza allo scopo di migliorare costantemente la qualità dell’assistenza diabetologica in un’ottica di equità e sostenibilità.
LA MALATTIA. I livelli costantemente elevati di glucosio nel sangue possono determinare l’insorgenza di complicanze acute (chetoacidosi e iperosmolarità le principali) ma anche di complicanze croniche. Queste ultime accompagnano il paziente diabetico per tutta la vita, compromettendo la funzione dell’apparato cardiovascolare e dei reni; possono determinare cecità e gravi infezioni, alterare le funzioni dei nervi e facilitare la comparsa di ulcere ai piedi che guariscono molto difficilmente (Piede Diabetico), fino a rendere necessarie amputazioni. Circa 5 milioni di persone in Italia hanno il diabete – ossia 1 caso ogni 12 residenti – e si calcola che in questi soggetti la mortalità, rispetto a quella dei non diabetici, sia 1,9 volte maggiore negli uomini e 2,6 nelle donne. La mortalità è associata soprattutto allo sviluppo ed alla progressione delle complicanze croniche.
Un controllo precoce ed efficace dalla patologia diabetica, incentrato sulla modifica dello stile di vita e con il supporto di un appropriato trattamento farmacologico è in grado di prevenire la progressione delle temibili complicanze del diabete. Lo dimostrano i dati forniti dalla regione Emilia – Romagna, in cui la nostra provincia risulta ai primi posti per minore impatto di mortalità e di complicanze legate alla patologia diabetica.
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