Approvato con l’astensione di Anna Zonari e la non partecipazione al voto della Lista Anselmo l’Odg per dichiarare Ferrara “città contraria a ogni forma di intolleranza e avversa a ogni ideologia totalitarista”, passano anche gli emendamenti del Pd ma non quelli de La Comune di Ferrara votati comunque da tutta l’opposizione.
Entrambi erano incentrati sul tentativo di rimettere sui binari della storia un Odg che poneva sullo stesso piano nazismo, fascismo e comunismo. Enrico Segala (Pd) spiega come il fascismo sia nato in Italia e abbia avuto “la sua versione più cupa e nelle Germania nazista”. “Sia il fascismo che il nazismo – prosegue – professano un’ideologia della sopraffazione, della gerarchia totalitaria, dell’autoritarismo. Gli orrori che hanno realizzato erano quelle che volevano realizzare”. “Il comunismo – continua a spiegare – è stata un’esperienza fallimentare perché dove i comunisti sono andati al potere quasi ovunque hanno creato regimi fallimentari e in certi casi anche dittature”.
Ciò che però cambia è che “il comunismo non nasce così, è stato anche la cultura e la fede politica di milioni di persone in tutto il mondo che non sono mai andate al potere, che sono state perseguitate e massacrate in tantissimi paesi e che sentivano e sentono di lottare per la giustizia, per il lavoro, per la democrazia per la libertà e per l’uguaglianza”. “I comunisti – conclude – sono anche loro mentre i fascisti e i nazisti sono solo quelli là”.
“Bisogna evitare – dice il vicesindaco Alessandro Balboni – di cadere in questa dicotomia nel condannare la violenza e le ideologie che hanno fatto male alla nostra terra e alla nostra Italia”. “Penso – continua – che sia molto importante in contesti come questo mettere da parte le differenze e vedere le cose che ci uniscono. Io spero che questa possa essere un’occasione di sintesi e di confronto, che il documento della maggioranza possa essere approvato con l’emendamento del Partito Democratico che si è confrontato con noi per tempo e non invece quello della consigliera Zonari che invece mi trova perplesso e mi sembra piuttosto il tentativo di riportare il dibattito a una chiave di contrapposizione gratuita e di provocazione politica”.
La consigliera de La Comune di Ferrara aveva proposto di parlare di regime nazifascista unificando nazismo e fascismo mentre le altre proposte erano in linea con quelle del Pd che, non a caso, ha votato a favore dell’emendamento. Zonari chiedeva anche di modificare uno dei passaggi finali nel quale vengono riportate “aggressioni, minacce e provocazioni da parte di militanti di estrema sinistra” mentre l’ex candidata sindaca propone di modificarlo con: “Negli ultimi anni sono avvenuti a Ferrara diversi episodi di “aggressioni, minacce e provocazioni a danno di avversari politici”.
articolo modificato alle 10.25 del 12 novembre
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