In merito alla comunicazione di Fials relativa alle condizioni di lavoro negli Osco, l’Azienda Usl di Ferrara fa presente che le dotazioni di organico di tutti gli Osco della provincia, compreso quello di Comacchio, rientrano nei parametri che il Decreto Ministeriale 77 attribuisce a tali nuove strutture territoriali.
“In particolare – precisano dall’Ausl – l’Allegato 1 ‘Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale’, definisce lo standard anche per quanto riguarda il personale, ovvero ‘…per 1 Ospedale di Comunità dotato di 20 posti letto: 7-9 infermieri (di cui 1 Coordinatore infermieristico), 4-6 Operatori Sociosanitari, 1-2 unità di altro personale sanitario con funzioni riabilitative e un Medico per 4,5 ore al giorno 6 giorni su 7’. Negli Osco attivi gli standard seguiti sono rigorosamente quelli previsti dal Dm, in particolare l’Osco di Comacchio dispone attualmente di 19+1 posti letto operativi (su 20 deliberati) e il relativo organico è di 7 infermieri, 1 coordinatore e 11 Oss di cui uno in lunga malattia e 1 in congedo per L. 104-92, oltre a dotazione medica adeguata. Da ciò emerge che la dotazione rispetti i parametri nonostante le malattie attuali”.
Per quanto attiene alle situazioni di malattia e di ferie, l’Ausl specifica che è operativo un coordinamento, a livello di Direzione Assistenziale, “che provvede a reintegrare gli operatori quando si ammalano e per garantire la fruizione delle ferie da parte del personale sanitario secondo la programmazione stabilita e le presenze in turno, nel rispetto della normativa sull’orario di lavoro”. “Può certo capitare – aggiunge l’Ausl – che le sostituzioni per malattia non si riescano a effettuare con immediatezza, ma vi è la massima attenzione, da questo punto di vista, per limitare sempre il più possibile i tempi di latenza”.
“Per quanto riguarda la movimentazione dei carichi – continua l’azienda – dopo anni di trascuratezza, l’attuale Direzione Generale ha realizzato una attenta fotografia delle esigenze rispetto a letti e sollevatori elettrici e sta procedendo in questo senso secondo le priorità. Sono già stati acquisiti, a questo proposito, oltre 185 letti elettrici, a cui si aggiungono nel piano complessivo ulteriori 90 letti elettrici, a seguito dell’aggiornamento della valutazione dei rischi effettuato dal Servizio Prevenzione e Protezione essendo variati più fattori condizionanti il valore dell’indice Mapo (tra cui numero posti letto e personale addetto alla movimentazione). Il Spp ha completato inoltre la valutazione del rischio da stress lavoro correlato per tutti i Dipartimenti interaziendali dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e per tutte le Unità Operative e per tutte le mansioni. È attualmente in atto la fase 2 dell’attività: quella di porre in essere azioni di mitigazione del rischio da Ssl. Ancora in merito alla sicurezza, il forte impegno della Direzione è testimoniato anche dall’attivazione del “Gruppo Benessere Spp” (Servizio Prevenzione e Protezione Provinciale) finalizzato a monitorare gli standard di sicurezza e qualità del lavoro e prendere in carico le richieste dei singoli operatori, ove ravvisino la necessità di un supporto emotivo”.
In questo quadro si aggiunge infine, oltre all’aggiornamento del Manuale movimentazione manuale Mapo ad uso dei lavoratori, anche la “recente redazione del ‘Manuale informativo – la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori’ al fine di informare e sensibilizzare tutti i lavoratori, e in particolare i neoassunti, sui temi inerenti la salute e la sicurezza dei lavoratori ai sensi del Testo Unico, D. Lgs. 81/2008”.
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