Giovedì 14 novembre, alle ore 17, presso la Sala Rossetti di Palazzo dei Diamanti, prosegue il ciclo di conferenze a corredo della mostra Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso che rimarrà aperta fino al 16 febbraio.
Il secondo appuntamento, dal titolo Di un “intelligente” pittore devoto e rusticano. Il caso di Ortolano, sarà tenuto da Davide Trevisani, storico dell’arte, direttore della sede di Parigi della Galleria Maurizio Nobile Fine Art, studioso di Ortolano e autore di uno dei saggi del catalogo pubblicato in occasione della rassegna.
Giovanni Battista Benvenuti detto Ortolano (Ferrara, c. 1487 – post 1527), dopo l’esordio influenzato dai modi dolci di Boccaccino, Costa e Francesco Francia, si orienta dapprima verso la cultura veneziana di Giorgione per poi avvicinarsi alle novità proposte da Raffaello. Accanto alle grandi pale d’altare eseguite nel terzo decennio, veri e propri capolavori connotati da un «classicismo […] naturalizzato per via del lume illusionistico» (Longhi), produce numerosi quadri destinati alla devozione privata dove l’ispirazione raffaellesca si accende di suggestioni venete, evidenti soprattutto nella resa del paesaggio. Impossibile non rimanere incantati dalla spontaneità con cui l’artista si approccia alla realtà: una luce chiara isola i personaggi e indugia silenziosa sugli oggetti; nella (apparente) semplicità delle composizioni si avverte il senso dell’arcano.
Sarà dunque questa l’occasione per approfondire la conoscenza del pittore, tra i protagonisti della mostra.
Il calendario degli incontri continuerà giovedì 21 novembre con Michele Danieli, curatore della mostra, che terrà una conferenza dal titolo Garofalo. Oltre il mito del Raffaello di Ferrara.
Gli altri appuntamenti seguiranno il 28 novembre con Marialucia Menegatti, il 5 dicembre con Roberto Cara, per terminare il 12 dicembre con David Lucidi.
Entrata libera fino ad esaurimento posti.
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