Attualità
12 Novembre 2024
Al Massachusetts Institute of Technology ha tenuto un seminario sul futuro della matematica computazionale e il suo impatto su scienza e ingegneria aerospaziale

Unife al Mit con il professor Giacomo Dimarco

di Redazione | 3 min

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La ricerca del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Ferrara ha calcato le scene di uno dei palcoscenici scientifici più importanti a livello mondiale: il Massachusetts Institute of Technology (Mit).

Lo scorso 24 ottobre il professor Giacomo Dimarco, direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica di Unife e Ordinario di Fisica-Matematica, ha tenuto allo Stephen A. Schwarzman College of Computing del Mit, un Distinguished Seminar offrendo una panoramica sull’importanza dei modelli cinetici e dell’equazione di Boltzmann, strumenti matematici fondamentali per analizzare le dinamiche di sistemi complessi.

Lo Stephen A. Schwarzman College of Computing del Mit, una delle istituzioni più prestigiose a livello mondiale nel campo della tecnologia e della ricerca, ha recentemente acquisito un ruolo centrale nella promozione dell’intelligenza artificiale, della scienza dei dati e dell’etica delle tecnologie digitali. Il College si distingue per l’approccio interdisciplinare che combina innovazione tecnologica e consapevolezza delle ripercussioni sociali e ambientali, mirando a sviluppare soluzioni che abbiano un impatto positivo sul futuro della società.

Il seminario del professor Dimarco, che ha visto una partecipazione sia in presenza che online, ha rappresentato un’importante occasione per approfondire l’applicazione dei modelli cinetici in vari ambiti scientifici, dalla chimica alla biologia, dalla fisica all’ingegneria, fino alla medicina, economia e scienze sociali.

In un intervento appassionato e ricco di spunti, il professor Dimarco ha evidenziato come questi modelli dimostrino come la matematica possa essere considerata il linguaggio universale della natura, come già affermato da Galileo Galilei secoli fa. Un concetto che ha stimolato riflessioni profonde sulla connessione tra scienza e società, oltre a suggerire possibili applicazioni future di queste tecniche nei contesti più diversi.

“Sono onorato – afferma il professor Dimarco – di aver avuto l’opportunità di tenere questo seminario di grande rilievo in un’istituzione che da anni figura stabilmente ai vertici delle classifiche mondiali per la qualità della ricerca. Il Mit si distingue non solo per l’eccellenza in discipline chiave come l’intelligenza artificiale, le scienze dei dati e l’ingegneria, ma anche per il suo impegno costante a esplorare e potenziare le applicazioni pratiche della conoscenza scientifica, con una visione integrata delle ricadute sociali e dei valori etici. Questo seminario rappresenta un riconoscimento significativo per l’attività scientifica del Dipartimento di Matematica e Informatica e di tutta l’Università di Ferrara, sempre impegnata nella promozione della ricerca di alta qualità su scala internazionale”.

Giacomo Dimarco è professore ordinario di Fisica-Matematica presso l’Università di Ferrara, dove dal 2018 dirige il Centro Interdipartimentale di Modellistica, Calcolo e Statistica (Cmcs). Dopo aver conseguito la Laurea in Ingegneria Aerospaziale all’Università di Pisa, ha ottenuto il Dottorato in Matematica Applicata nel 2008 presso l’Università di Ferrara, con parte del percorso formativo svolto in Francia e California. Ha collaborato con il Commissariato per l’Energia Atomica e le Energie Alternative (Cea) di Parigi, e dal 2022 è ordinario di Fisica-Matematica presso l’Università di Ferrara.

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