Portomaggiore
12 Novembre 2024
Gli appuntamenti del mese per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Tutte le iniziative del Comune di Portomaggiore dedicate al 25 novembre

di Redazione | 5 min

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“Junior!” prosegue con “Il varietà della magia”

Sabato 14 dicembre alle ore 10.30 il nuovo appuntamento della tredicesima edizione della rassegna “Junior!”, presso la biblioteca Peppino Impastato, con Matteo Giorgetti e il suo spettacolo “Il varietà della magia”

Portomaggiore. Il Comune di Portomaggiore dedica il mese di novembre alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Presso la Delizia Estense del Verginese, nello spazio della Foresteria verrà allestita la mostra fotografica di Marika Puicher “Storie di donne sopravvissute alla violenza: dall’emergenza all’autonomia”.  L’inaugurazione si terrà alle ore 11 di sabato 16 novembre alla presenza di Maria Chiara Rosa, referente Centro Antiviolenza dell’Associazione MondoDonna Onlus e di Marika Puicher, fotografa specializzata in reportage a sfondo sociale e umanitario. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della Delizia fino al 18 dicembre. Le immagini in mostra ripercorrono le storie di donne vittime di violenza che, con l’aiuto di altre donne, sono riuscite a riconquistare libertà e autonomia. Gli scatti sono stati realizzati all’interno di case rifugio, strutture antitratta, alloggi di transizione e appartamenti per l’autonomia abitativa.

Giovedì 14 novembre alle ore 16 ci si sposterà alla Biblioteca Comunale Peppino Impastato per l’incontro con il Gruppo di lettura Chiave di Lettura e il Gruppo Fare Diritti di Ferrara che dialogheranno attorno al il libro La donna gelata della scrittrice Premio Nobel Annie Ernaux. Nell’anno della sua pubblicazione in Francia, il 1981, La femme gelée fu accolto da un vespaio di polemiche. Si credeva che ormai la rivoluzione femminista degli anni ’70 avesse fatto il suo corso, che la donna avesse già conquistato una fetta sufficiente di autonomia ed emancipazione; in un simile contesto leggere lo sfogo avvelenato di una donna a proposito di maternità e matrimonio appariva ai benpensanti fuori luogo, di cattivo gusto. L’autrice, Annie Ernaux, era all’epoca al suo terzo libro, non poteva ancora essere definita la più autorevole scrittrice francese vivente. Così il romanzo passò in sordina e, dopo alcune discussioni accese nei salotti tv, fu presto dimenticato. Quarant’anni dopo La donna gelata figura tra i libri più venduti in Francia, è stato persino tradotto in un adattamento per il teatro. Viene descritto come un romanzo di «un’attualità sconcertante» e brandito come un manifesto sulla parità di genere.

A seguire, giovedì 14 novembre alle ore 18 ci si sposterà in piazza Municipale dove verrà accesa l’installazione luminosa su corso Vittorio Emanuele dedicata al 25 novembre insieme all’Amministrazione comunale, al Gruppo Fare Diritti e al Gruppo di Lettura Chiave di Lettura.

Sabato 23 novembre alle ore 16.30 la Delizia Estense del Verginese ospiterà l’incontro I bambini nella violenza: testimoni e vittime con Gloria Soavi e il Gruppo di Lettura “Chiave di Lettura”. Gloria Soavi, psicologa psicoterapeuta sistemico-relazionale, si occupa dal 1991 dei traumi da violenza in età evolutiva. Già psicologo dirigente presso l’Asl di Ferrara e Consulente Tecnico d’Ufficio per i tribunali, ha collaborato con l’Università di Ferrara e di Bologna. Da molti anni formatrice e supervisore sulle tematiche del maltrattamento, violenza assistita e abuso all’infanzia. È autrice di numerosi articoli sul tema e presidente Cismai dal 2014.

Per il terzo anno la biblioteca ospiterà la rassegna cinematografica dedicata alle donne proponendo tre titoli con protagoniste molto diverse tra loro. Le proiezioni saranno a ingresso libero e inizieranno alle ore 21. Si inizierà oggi martedì 12 novembre con il film di Guy Nattiv e Amir Ebrahimi Tatami – una donna in lotta per la libertà. Uno spazio rinchiuso e ben circoscritto, due donne una di fronte all’altra, corpo a corpo, una battaglia tutta da combattere. Non è un racconto di guerra, ma di lotta sì. Quella che Zar Amir (iraniana) e Guy Nattiv (israeliano) portano sullo schermo con “Tatami”, il film rivelazione presentato nella sezione Orizzonti della scorsa Mostra del Cinema di Venezia. Girato in un bianco e nero che enfatizza il dramma politico e umano vissuto dalle due protagoniste, Tatami è un film quasi completamente al femminile che si svolge durante i campionati mondiali di judo a Tbilisi, in Georgia. La judoka iraniana Leila (Arienne Mandi) e la sua allenatrice Maryam (Zar Amir) sono determinate a portare a casa un oro, ma il regime islamico teme che la finale possa svolgersi contro l’atleta israeliana, cosa ritenuta inaccettabile. E dunque la coach riceve un ultimatum, dovrà intimare a Leila di fingere un infortunio e ritirarsi. Nonostante la costante minaccia contro di loro e contro le famiglie, rimaste in Iran, e le pressioni di ogni tipo, la decisione non è affatto scontata.

Il secondo appuntamento, martedì 19 novembre, sarà con il film Una donna promettente di Emerald Fennell, sorprendente opera prima, è insieme revenge movie e dark comedy, racconto morale e rivendicazione femminista, che racconta attraverso i colori, le musiche, la fisicità e la disperazione di Cassie il dolore causato dal male di una mentalità predatrice che troppo spesso resta impunita. Straordinaria l’interpretazione di Carey Mulligan.

Protagonista dell’ultimo film, martedì 26 novembre, è la poetessa Patrizia Cavalli, nel documentario diretto da Annalena Benini e Francesco Piccolo, Le mie poesie non cambieranno il mondo. Un ritratto intimo, ironico e libero di Patrizia Cavalli. La poeta amata da Elsa Morante incarna la modernità anche pop della poesia italiana contemporanea, l’amore per le parole e per la performance. La sua storia è il cammino di una donna totalmente libera, bisognosa di pubblico e di amicizia, bisognosa di giocare seriamente con la vita. Una ragazza che scappa dalla provincia e dalle sue regole ordinarie per diventare, avanti e indietro nel tempo, regina di se stessa. Con grande talento, innocenza e sense of humour. Il documentario restituisce allo spettatore la carnalità, la libertà e il calore delle poesie di Patrizia Cavalli, l’esperienza di un’autentica ispirazione poetica fondata sulla vita quotidiana, e il senso profondo di un’esistenza che rifiuta la banalità delle definizioni. Patrizia Cavalli è morta il 21 giugno 2022, durante la post-produzione di questo film, che custodisce la sua ultima testimonianza.

Da venerdì 22 novembre il Muncipio sarà illuminato di rosso per ricordare tutte le vittime di femminicidio.

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