Spal
10 Novembre 2024
Il tecnico biancazzurro commenta la vittoria sul 2 a 1 contro il Pineto: "Non c'è nulla da festeggiare, mi libererò solo quando questo periodo sarà veramente alle spalle"

Spal, Dossena: “Spero si sia dimezzata la pressione. Testa a Legnago”

di Redazione | 3 min

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La Spal ritrova al Paolo Mazza una vittoria tra le mura amiche dopo le immense fatiche delle scorse settimane. Contro il Pineto finisce 2-1 e finalmente il mondo biancazzurro può festeggiare.

“Abbiamo fatto una buona partita, avremmo potuto essere più incisivi nel primo tempo – esordisce Dossena – ma durante l’intervallo ho visto dei ragazzi che avevano grande voglia di rimettere in piedi la partita. Il piglio alla ripresa era diverso, ci siamo scrollati le tensioni e abbiamo ribaltato la partita. Ci sarebbe stato anche il 3-1, ho visto una squadra che ha lottato. In 3’ di spinta abbiamo infiammato il Mazza. Spero che abbiano capito tutti quello che questa piazza ci può dare. Veniamo da una situazione difficile negli infortuni, lo stesso Bidaoui non era al 100%”.

Unica nota negativa è l’ennesima rete presa dallo sviluppo di un corner. “Siamo brutti, dobbiamo migliorare e dobbiamo metterci qualcosa in più. Cercheremo di essere più concentrati”. In porta si è visto Galeotti, autore di una buona prestazione. “Melgrati è un professionista, gli ho visto la testa pesante e ho deciso di dare una chance a Cesare, che dà tantissimo. Anche lui è un ottimo portiere”. Sull’espulsione di Bidaoui: “L’ammonizione ci stava, ma lo vedevo bene, aveva già fatto
gol con buoni spunti. Ho voluto dargli fiducia nonostante il giallo. A me i miei ragazzi servono tutti”.

Stavolta si è vista una sfida come con Terni, ma a parti invertite. “Ero in pensiero per i vari acciacchi. Ci sono state disattenzioni, ma i ragazzi sono stati in controllo, abbiamo avuto nuove occasioni per incrementare il vantaggio”. Il copione spesso ha previsto una Spal crollare nel secondo tempo, ma questa volta, invece, è andata a mille nonostante la situazione ambientale difficile: “Con la vittoria spero che la pressione si sia dimezzata, abbiamo bisogno di pensieri e
prestazioni positive”.

Sulla direzione di gara: “Il fallo dell’espulsione era dalla parte opposta. Certe decisioni si prendono in 10 secondi, non c’è VAR… Una scelta difficile. Anche noi abbiamo avuto situazioni al limite, come il rigore su Bidaoui, dobbiamo prendere quello che ci viene dato. Sappiamo che ci saranno tanti episodi così, ma quando riesci a mettere il risultato in ghiacciaia queste dinamiche non sono condizionanti. Serve maggiore incisività e una gestione migliore, ma ci riusciremo”.

Una vittoria liberatoria per tutto l’ambiente, “ma mi libererò solo quando questo periodo sarà veramente alle spalle. Ora ho già la testa a Legnago, per me non c’è nulla da festeggiare”.

Spazio anche per il commento di Ludovico D’Orazio: “Stasera è stata per noi una bella liberazione dopo un periodo molto difficile, in settimana ci eravamo detti di volerne uscire più uniti che mai. Siamo riusciti a farlo con una partita sporca, giocando come dovevamo. La prossima settimana potremo vivercela con più tranquillità”. Sacrificato al 5-3-2, oggi ha funzionato, dato che “abbiamo lavorato bene, è una posizione che anche col 4-3-3 mi ci trovo spesso. Abbiamo dato sostegno e palleggio, siamo stati davvero bravi”. Negli spogliatoi sembra esserci stata la chiave per la rimonta: “Si metteva male per il risultato, ci siamo detti che continuando a fare quello che stavamo facendo prima o poi sarebbe arrivato il gol” ha concluso D’Orazio.

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