La Spal torna alla vittoria, battendo il Pineto 2 a 1. Di seguito le pagelle di Estense.com:

Galeotti 6: senza quell’erroraccio sul gol del vantaggio del Pineto, il voto poteva essere sicuramente più alto. Uscita a vuoto a parte, fa il suo esordio stagionale tra i pali con almeno quattro interventi miracolosi che salvano la Spal.

Calapai 7: fa su e giù instancabilmente lungo la fascia destra, dando un apporto fondamentale alla manovra biancazzurra. Spesso e volentieri, infatti, le azioni più pericolose nascono dalla sua parte (dal 93′ Polito ng).

Nador 6: conduce la solita partita fisica, facendosi sentire e lottando su ogni pallone. A fine gara rischia di perdere una palla sanguinosa che sarebbe potuta costare caro.

Bassoli 6,5: è autore di una prestazione senza particolari sbavature, dimostrando sicurezza e dando sicurezza a tutto il reparto. Fondamentale anche in fase offensiva, quando spizza il pallone da calcio d’angolo che poi arriva a Bidaoui per l’1 a 1.

Mignanelli 6: fa espellere Chakir a fine primo tempo, facendosi atterrare dopo una delle sue sortite difensive. Poi lotta fino alla fine, senza mai togliere il piede.

D’Orazio 6,5: Dossena lo schiera mezzo sinistro e ci prende. Gioca una partita preziosissima, dando un apporto fondamentale soprattutto nei capovolgimenti di fronte grazie alla sua velocità e alla sua imprevedibilità.

Buchel 6: in mezzo al campo fa valere la propria tecnica, dettando i ritmi e mettendo ordine. In più di un’occasione si fa apprezzare ‘sventagliando’ palloni da una parte all’altra del campo nel tentativo di allargare il gioco (dal 79′ El Kaddouri ng).

Zammarini 6: senza infamia e senza lode. Fa ciò che deve fare.

Bidaoui 6: segna il primo gol in maglia Spal, pareggiando l’iniziale vantaggio del Pineto. Nel primo tempo recrimina un calcio di rigore che poteva starci, dopo essere stato affossato. Si fa espellere ingenuamente per doppia ammonizione, rischiando di far perdere ai biancazzurri i tre punti.

Antenucci 7: gioca una partita intera alla pari contro gente che ha la metà della sua età. A 40 anni. Condisce tutto con il gol vittoria, con un movimento da calcio di altri e alti livelli. Immenso.

Rao 6: parte – come al solito – fortissimo, creando più di un grattacapo alla difesa abruzzese. Poi però si perde un po’ col passare dei minuti e Dossena decide di toglierlo a poco dalla fine (dall’84’ Camelio ng).