In relazione all’articolo dal titolo «Da Sgarbi nessun lustro a Ferrara», a firma di Barbara Diolaiti, pubblicato sul vostro giornale il 3 novembre si chiede di rettificare quanto segue:
Vittorio Sgarbi non è affatto “indagato per furto di opere d’arte” come scrive la Diolaiti. Inutile sottolineare la portata diffamatoria di tale gratuita, infondata e perentoria affermazione. A Sgarbi non è stato mai contestato alcun furto.
Le ipotesi (si sottolinea: ipotesi) di reato formulate dalla Procura di Macerata sono altre ma non il “furto”, e va da sé che dovranno essere verificate da un giudice terzo nel caso si arriverà ad un rinvio a giudizio e poi a un processo.
E’ opportuno ricordare che siamo nella fase della conclusione delle indagini preliminari e vale il principio della presunzione d’innocenza.
Ufficio Stampa di Vittorio Sgarbi