Addio a Marisa Baroni. Cisl: “Grande donna e grande dirigente”
La Finp Cisl Emilia Romagna saluta con profonda commozione la scomparsa di Marisa Baroni, figura storica del sindacato e voce instancabile dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori
La Finp Cisl Emilia Romagna saluta con profonda commozione la scomparsa di Marisa Baroni, figura storica del sindacato e voce instancabile dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori
In questi giorni sulla stampa, alcuni interventi hanno portato l’attenzione sulla partecipazione da remoto ai lavori del Consiglio comunale e delle Commissioni, sollevando interrogativi su alcune modalità e comportamenti decisamente discutibili. Ritengo utile, a tal proposito, offrire alcune precisazioni
Continuano no stop dalla serata di venerdì (27 giugno) i lavori per tornare gradualmente alla normalità all'interno della casa di cura Quisisana, dopo i gravi danni provocati dall'inondamento dei sotterranei della clinica a seguito della rottura di una condotta idrica lungo viale Cavour
La rottura di una conduttura idrica ha creato grossi problemi ieri sera e questa notte nel centro di Ferrara, tanto da far scattare l’emergenza per l’ospedale privato Quisisana
Avevano telefonato alla centrale operativa 118 Emilia-Est, chiedendo aiuto per un uomo ultra 80enne che viaggiava con loro e stava avendo una crisi respiratoria in auto, senza però riuscire a spiegare - all'operatrice che li stava assistendo dall'altra parte della cornetta - da dove stessero chiamando. Fortuna vuole che nelle vicinanze ci fosse una ragazza 27enne ferrarese
“La vicenda non mi riguarda in alcun modo e si tratta di un clamoroso errore”. Vittorio Sgarbi, replica all’inchiesta congiunta di Fatto Quotidiano e Report, che ipotizza che due opere, provenienti dalla Collezione Cavallini-Sgarbi, esposte dal critico d’arte a Palazzo dei Diamanti di Ferrara e al Mart di Rovereto (istituzioni di cui Sgarbi è presidente) siano rubate.
“La scultura “Madre e figlio” di Raffaello Consortini, esposta al Mart di Rovereto nel 2023 è un’opera diversa da quella indicata da Il Fatto Quotidiano – sottolinea Sgarbi -. Io la comprai a Mercante in Fiera, 10-15 anni fa ma nel confronto si vedono le differenze: sono diverse le mani, la scollatura, la posizione della gamba del bambino”.
L’altro dipinto in causa è un “Compianto sul Cristo Morto” attribuito all’Ortolano ed esposto a Ferrara.
L’opera è stata sequestrata dai carabinieri del reparto operativo del Nucleo Tutela Patrimonio, tre giorni prima dell’inaugurazione della mostra sul Cinquecento a Palazzo dei Diamanti.
“Ho comprato quel dipinto nel 2022 da un privato, una signora, e l’ho mandato a restaurare, quindi l’ho portato alla mostra. Ho un atto di vendita e una fattura – precisa ancora il critico -. Non è detto che sia l’opera rubata perché di quel dipinto esistono diverse versioni. Tra l’altro l’opera che ho acquistato ha una sua cornice regolare, non è tagliata. Non si capisce di cosa parlano. È un’operazione a cui non so nemmeno come rispondere. I carabinieri non si sono mai preoccupati di dire che la scultura esposta avesse qualche problema. Casco dalle nuvole per essere accusato di qualche cosa di cui non so nulla, non sono implicato”.
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