Economia e Lavoro
8 Novembre 2024
La sindaca Valeria Cittadin: “Queste grandi aziende non possono fruire del lavoro di tante persone e abbandonare il territorio dove si sono sviluppate. Non è etico”

Anche Rovigo a fianco dei lavoratori della Berco

di Redazione | 2 min

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Rovigo. L’amministrazione comunale è a fianco dei lavoratori della Berco. Nell’azienda di Copparo è stata avviata una procedura di licenziamento per 480 lavoratori, procedura temporaneamente sospesa dopo l’incontro avvenuto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ma le preoccupazioni continuano ad essere tante e tutte le istituzioni stanno facendo squadra per cercare di evitare l’epilogo drammatico di una situazione che riguarda tante persone e famiglie.

“La politica – ha detto la sindaca Valeria Cittadin in conferenza stampa con i rappresentanti delle rsu dell’azienda -, ha dato un segnale importante: essere a fianco del lavoro, ma soprattutto il segnale della volontà di abbattere i confini territoriali ed è maturata la capacità di considerare i temi e le crisi del lavoro, non un problema del comune dove questi fenomeni possono manifestarsi, ma un problema legato al territorio anche circostante. Parlare di 480 esuberi significa parlare di 480 famiglie che riguardano anche il comprensorio che c’è attorno. E’ giusto e positivo dunque che di questo tema se ne facciano carico tutte le istituzioni. La volontà e anche di dare visibilità alla questione, perché non è pensabile che queste grandi aziende vengano nei nostri territori fruiscano del lavoro di tante persone e ad un certo punto abbandonino il territorio dove si sono sviluppate. Questo non è etico. Il Comune di Rovigo è vicino ai lavoratori della Berco ai quali esprime la massima solidarietà. Siamo convinti che la politica debba farsi carico di riforme importanti riguardanti i costi dell’energia e il costo del lavoro, ma è anche vero che, ribadisco, deve esserci un rapporto prima di tutto etico. Noi siamo e saremo sempre al fianco dei lavoratori della Berco”.

Le preoccupazioni espresse dai rappresentanti sindacali presenti (Davide Brandalesi Fim-Cisl, Roberto Girotto Fim-Cisl, Igor Bergamini Fiom-Cgil, Simone Nonnato Uilm-Uil), riguardano i licenziamenti dei 480 lavoratori, ma anche i piani futuri dell’azienda, al momento non ancora presentati.

“La strada è ancora in salita – aggiunge Cittadin -, ma l’auspicio è si possa arrivare al ritiro dei licenziamenti e ad un accordo tra le parti. Le prossime tappe sono un tavolo tecnico domani, una manifestazione a Copparo l’11 novembre, alla quale sono invitati tutti, anche i cittadini di Rovigo ed un incontro il 14 novembre al Ministero”.

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