Codigoro. Oggi 5 novembre, a 80 anni dal tragico bombardamento che devastò la frazione di Torbiera nel 1944, si è svolta una cerimonia di commemorazione in onore delle 17 vittime innocenti. Le autorità civili e militari si sono riunite davanti al cippo commemorativo, realizzato dall’artista codigorese Massimo Gardellini, per commemorare coloro che persero la vita nel disastroso evento consumatosi nelle fasi conclusive della Guerra di Liberazione dal nazi-fascismo.
La sindaca ha aperto la cerimonia con un toccante discorso sottolineando l’importanza del rendere omaggio alle vittime, ma anche del ricordare tutti coloro che ebbero la forza di rialzarsi e di gettare le basi per costruire un futuro. Ha poi sottolineato l’importanza della memoria storica evidenziando come quella tragica giornata debba essere scolpita nei nostri cuori, affinché tragedie come queste non si ripetano mai più.
La cerimonia ha incluso la benedizione del cippo commemorativo da parte di don Marco e l’esecuzione del Silenzio. Successivamente, il corteo delle Autorità si è trasferito nella chiesa di Torbiera, dove don Raymond ha celebrato una messa di suffragio per le vittime.
Ieri lunedì 4 novembre invece si sono svolte le celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale nella Piazza Matteotti di Codigoro. Durante l’evento, è stato letto il messaggio del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, rinnovando la riconoscenza verso le donne e gli uomini in uniforme che garantiscono la sicurezza del territorio nazionale.
“Oggi più che mai, quando la guerra ancora si combatte in diverse parti del mondo, alcune delle quali non lontano da noi – ha concluso la sindaca -, occorre riaffermare con forza il valore universale ed irrinunciabile della pace, l’importanza di conservare e tramandare la memoria del nostro passato e quindi la necessità inalienabile di ricordare, per costruire un futuro migliore”.
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