Argenta. I capigruppo di minoranza Nicola Fanini e Gabriella Azzalli prendono posizione riguardo al momento critico relativo all’alluvione che ha colpito le aree di Campotto nell’argentano e rispondono alle dichiarazioni del sindaco Baldini circa l’insufficienza dei fondi immediatamente stanziati dal Governo.
A tal proposito interviene la capogruppo di Argenta Rinnovamento, dichiarando: “questo è il momento della serietà e del rigore, non della propaganda elettorale. Credevamo che il Sindaco, che dovrebbe essere il sindaco di tutti, conoscesse l’etica delle istituzioni, ci siamo sbagliati e ne siamo dispiaciuti”.
“Baldini dice espressamente” continua Azzalli “che non bastano i 15 milioni di euro stanziati dal Consiglio dei Ministri per far fronte alle prime emergenze, pur sapendo che ne seguiranno altri. Gradiremmo che con la stessa determinazione facesse piena luce sulle cause del disastro, attribuendo le responsabilità agli enti competenti che, guarda caso, rappresentano la sua stessa parte politica e che invece continua a ringraziare”.
“Consapevoli che il momento non richiede polemiche” continua il capogruppo di Fratelli d’Italia “ci siamo messi a disposizione per poter lavorare in sinergia con le altre forze politiche e con i vari enti, mettendo al primo posto il nostro territorio. Dobbiamo constatare con amarezza che questa collaborazione non incontra la volontà del sindaco Baldini, il quale preferisce attaccare gli avversari politici e fare campagna elettorale”.
“Baldini sa bene che, durante le emergenze, i fondi di aiuto alle realtà locali vengono previsti man mano che la conta dei danni diventa più concreta, ma ancora una volta preferisce mettere in bocca ad altri
dichiarazioni mai fatte, come la presunta promessa del Sen.Balboni di vedere immediatamente erogabili 50 milioni di euro. Noi continueremo comunque a lavorare con l’obbiettivo di dare risposte concrete. Dispiace non poter continuare a farlo con il primo cittadino”.
“Il prezioso sistema di gestione delle acque che ci è stato lasciato dai nostri nonni” prosegue Fanini “è formato da opere che piano piano sono state lasciate all’abbandono più totale, senza prevedere seri interventi di manutenzione. Tutto questo rende evidenti le responsabilità in capo a coloro che di questa manutenzione si dovevano occupare. Bisognerà ripartire proprio da una seria politica di manutenzione dei manufatti esistenti. Come gruppi di opposizione abbiamo lavorato ad un documento per mostrare lo stato di incuria in cui versano i nostri corsi d’acqua e le opere di gestione e lo abbiamo presentato al ministro Lollobrigida insieme ad un’interrogazione che esporremo in Consiglio Comunale per evidenziare il mal funzionamento delle chiuse intorno a Campotto. Le colpe sono evidenti e lavoreremo in ogni sede per dimostrare le negligenze che qualcuno vorrebbe nascondere”.
I due capigruppo concludono: “restiamo comunque disponibili alla collaborazione, purché questo avvenga su un piano di correttezza e lealtà”.
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